ESODO ESTIVO: E’ L’INERZIA DELL’ANAS,I SUOI OMESSI CONTROLLI A GENERARE
ESODO ESTIVO: E’ L’INERZIA DELL’ANAS,I SUOI OMESSI CONTROLLI A GENERARE DISAGI,LUNGHISSIME FILE SULLA RETE AUTOSTRADALE,INSICUREZZA,VACANZE DA INCUBO PER MILIONI DI UTENTI-CONSUMATORI SPESSO “PRIGIONIERI” DELLA RETE ! ADOC,ADUSBEF,FEDERCONSUMATORI,CHE HANNO REDATTO UNA PROPOSTA DI LEGGE CHE MISURA LA QUALITA’ DEI SERVIZI DELLE CONCESSIONARIE E PREVEDE DI NON PAGARE IL PEDAGGIO SE NON SONO ASSICURATI TEMPI CERTI DI PERCORRENZA,ED UN BONUS IN CASO DI TEMPI ECCEDENTI,SONO GRATI AI DS (DEMOCRATICI DI SINISTRA) PER L’IMPEGNO ASSUNTO A DIFESA DEI DIRITTI. I cantieri sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria saranno ridotti da 50 a 6 per l’intero periodo delle vacanze- ha affermato il presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi, nel corso di un’audizione alle commissioni Ambiente e Trasporti della Camera. Peccato che il ministro degli aumenti e dei pedaggiamenti Lunardi,avesse garantito qualche giorno prima lo smantellamento di tutti i cantieri nel periodo dell’esodo estivo. Ma è proprio l’inerzia dell’Anas,il suo evidente conflitto di interessi (come fa una società privata a vigilare sul rispetto delle convenzioni pubbliche ed a garantire la qualità dei servizi autostradali ?) ad aver generato file e disagi gravi,non soltanto sulla rete autostradale,ma anche sulla Salerno-Reggio Calabria,tratta importante di collegamento al sud la cui gestione lascia molto a desiderare. Adoc,Adusbef e Federconsumatori (Intesaconsumatori),che avevano raccolto le adirate proteste degli utenti costretti ad immettersi sulla rete autostradale ai primi di giugno,quando il primo esodo di primavera si rivelò una vera e propria Caporetto per le concessionarie,con file di decine di ore e nessuna informazione per evitarle,con la finalità evidente di incassare il pedaggio costringendo milioni di consumatori a lunghissime file anche per la semplice esazione,sono grate ai DS per aver presentato una proposta di legge che prevede tempi certi di percorrenza sulle reti autostradali. Una proposta relativa agli standard di qualità dei servizi autostradali, per il 2005 e finché le nuove norme non saranno applicate, non sarà riconosciuto il miglioramento della qualità nella tariffa. L’articolato che prevede standard di qualità dei servizi autostradali ed una relazione al Cipe sullo stato dei servizi,bloccando gli eventuali aumenti,è una proposta di civiltà per concessionarie che incassano 5 miliardi di euro di pedaggio annuo,in cambio di servizi scadenti. Le tre associazioni dell’Intesaconsumatori concordano con "il palese conflitto di interesse in cui oggi si trova l’Anas: partecipa al capitale di concessionarie e al contempo esercita la funzione di regolazione, pur essendo una spa ’privatizzata’". Infine, per quanto riguarda l’esonero dal pagamento del pedaggio quando "per motivi diversi da causa di forza maggiore siano raggiunti i livelli di criticita", la pdl chiama in causa le Carte dei servizi. In sostanza, hanno rilevato i deputati della Quercia, "ad un blocco della rete autostradale per la mancanza di regolazione dei flussi non corrisponde alcuna penalità per le concessionarie, che hanno l’esclusivo interesse di far immettere il maggior numero di automobilisti", mentre da parte loro "i consumatori hanno l’unico dovere di pagare il biglietto e non possono vantare alcun diritto". Non possono essere certo le associazioni dei consumatori e fantomatiche associazioni di utenti delle autostrade a sostituirsi agli organi di vigilanza per misurare “un’intesa attività di vigilanza e di monitoraggio” delle reti stradali gestite in regime di concessione,ma una pubblica Autorità che possa misurare i livelli di qualità dei servizi offerti,commisurando sanzioni doverose in caso di servizi pessimi e scadenti,come quelli offerti attualmente da monopoli naturali,vere e proprie galline dalle uova d’oro per gli azionisti,che offrono spesso servizi da “incubo” per gli utenti. Adoc-Adusbef-Federconsumatori (Intesaconsumatori) Roma,26.7.200526/07/2005
Documento n.4909