DERIVATI: VIETARE A BANCHIERI (CENTRALI) BISCAZZIERI I GIOCHI D'AZZARDO SULLA PELLE DEI CITTADINI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRISI BORSE: I GOVERNI DEL G7, PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, METTANO IN AGENDA (GIA’ NELLA RIUNIONE DI DAVOS), IL DIVIETO ASSOLUTO DI CREARE MONETA CON GLI HEDGE FUND A BISCAZZIERI INCALLITI CHIAMATI BANCHIERI, CHE GIOCANO ALLA ROULETTE DESTINI DEL MONDO E SOVRANITA’ DEGLI STATI. I PRODOTTI DERIVATI ARRIVATI A 450.000 MILIARDI DI DOLLARI,CONTRO UN PIL DI 40.000,CON LA COMPLICITA’ BANCHE CENTRALI E FMI, CAUSA SHOCK BORSE. I Governi del G7 hanno ancora una flebile speranza di salvare le economie globali da una crack di sistema, iniziato con la crisi dei mutui sub-prime americani impacchettati e commercializzati sui mercati con la complicità della agenzie di rating e delle compiacenti autorità monetarie: mettere al bando la finanza derivata, un mostro tentacolare cresciuto a ritmi impressionanti ed arrivato a sviluppare un volume di 450.000 miliardi di dollari,contro un Pil mondiale,misuratore dell’economia reale, pari a 40.000 miliardi di dollari. Adusbef e Federconsumatori,Cassandre inascoltate, hanno sempre denunciato che l’esplosione di una massa monetaria senza controlli, creata dalle grandi banche di affari con la finalità di incamerare 30 miliardi l’anno di sole commissioni, per strangolare la ricchezza reale delle nazioni, contaminata da prodotti spazzatura costituiti dalle famiglie degli hedge fund, avrebbe provocato lo shock dei mercati e la crisi globale che dal luglio scorso sta producendo un effetto domino, nonostante le abbondanti iniezioni di liquidità sottratte allo sviluppo dell’economia reale e le rassicurazioni di Banche Centrali “bancocentriche”. Adusbef e Federconsumatori sono liete che le loro battaglie di una vita,siano state sintetizzate anche dal prof. Guido Rossi, nell’ultima pubblicazione “Mercato d’azzardo”, dove argomenta che solo il diritto può salvare il capitalismo, accusando la finanza moderna, di aver tradito i suoi scopi, con democrazia azionaria, interesse sociale,creazione di valore, vuoti principi residuali che i mercati finanziari globalizzati calpestano ogni giorno. L'economia infatti che va dal potere delle grandi corporation,alla cinica speculazione degli hedge fund, ha messo in scacco la politica, la fa apparire provinciale, la obbliga ad abdicare ai suoi compiti di indirizzo,le chiede di obbedire senza discutere e se ciò non avviene arriva anche a corromperla, a comprarne i servigi, specie in Italia dove sono i banchieri a determinare le scelte di politica economica e la creazione del consenso mediante mass media di riferimento. I mercati da tempo non sono più i luoghi dell'investimento ma teatri della liquidità e delle bolle speculative,create ad arte da operatori senza scrupoli e dai banchieri che agiscono con il denaro creato artificialmente,mediante la crescita esponenziale della finanza derivata, che sta minando le basi solide delle economie degli Stati, ben manovrati dai fondi avvoltoio e dai private equity che ne condizionano le scelte e le costringono ad acquisizioni o scissioni che non tengono in alcun conto gli interessi di medio- periodo dei loro azionisti e dei risparmiatori truffati. I mercati europei oggi- ad andare bene – bruceranno 280-300 miliardi di euro, che vanno ad aggiungersi ai 750- 900 miliardi di euro,svaniti da luglio ad oggi, sull’altare degli interessi di una cupola finanziaria,una oligarchia ben conosciuta,che può contare sulla complicità di banche centrali e governatori che mentre a parole affermano di studiare mezzi di contrasto, con i fatti banchettano con la speculazione finanziaria. I Governi del G7 non possono più consentire che banche di affari battano moneta per edificare piramidi finanziarie create sulla sabbia e possano determinare,con i loro giochi di azzardo,per fortuna scoperti, i destini del mondo,dei risparmiatori e dei cittadini.

21/01/2008

Documento n.7098

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