DEBITO PUBBLICO: RECORD A 2.270,4 MLD EURO AD APRILE 2017, CON IMPENNATA DI 163,2 MLD DI EURO IN 38 MESI DI GOVERNO 'RENZILONI'; 5,1 MLD EURO AL MESE; 170 MILIONI AL GIORNO; 7 MILIONI DI EURO L'ORA; 118.000 EURO AL MINUTO; 1.966 EURO A SECONDO; CON GRAVAME DI 94.600 EURO A FAMIGLIA; 37.666 EURO PER OGNUNO DEI 60 MILIONI DI ABITANTI, ED ONERI PRO-CAPITE DI 2.551 EURO. NON DOVEVA SCENDERE ?

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 

DEBITO PUBBLICO:  RECORD A 2.270,4 MLD EURO AD APRILE 2017, CON IMPENNATA DI 163,2 MLD DI EURO IN 38 MESI DI GOVERNO ‘RENZILONI’; 5,1 MLD EURO AL MESE; 170 MILIONI AL GIORNO; 7 MILIONI DI EURO L’ORA; 118.000 EURO AL MINUTO; 1.966 EURO A SECONDO;  CON GRAVAME DI  94.600 EURO A FAMIGLIA; 37.666 EURO PER OGNUNO DEI 60 MILIONI DI ABITANTI, ED ONERI PRO-CAPITE DI 2.551 EURO

 

    Ad aprile 2017, dopo 38 mesi  del governo ‘Renziloni’,  il debito che doveva sempre diminuire secondo le solenni promesse da marinaio del Ministro dell’Economia Padoan (non ce lo chiede l’Europa?), ha  registrato una impennata record pari a 2.270,4 mld di euro (+10 mld su marzo), con un aumento di 163,2 mldi di euro, ossia 5,1 mld di euro al mese; 170 milioni al giorno; 7,08 milioni l’ora;  118.000 euro al minuto; 1.966 euro al secondo; con un gravame di 94.600 euro per ognuna delle famiglie (24 milioni), di ben 37.840 euro per ogni abitante, con una tassa strisciante, aggiuntiva ed occulta pro-capite a carico di ognuno dei 60 milioni di residenti pari a 2.720 euro, in aggiunta alle tante stangate a danno delle famiglie e dei cittadini.

   Purtroppo il debito pubblico, per politiche economiche e monetarie sbagliate improntate alla recessione ed all’austerità, alle mance elettorali ed agli incentivi fiscali alle imprese, oltre 20 mld regalati che non hanno ottenuto l’effetto occupazionale auspicato, tutto proteso a salvaguardare banche, banchieri ed occultare le gravissime responsabilità di Bankitalia nei crac e dissesti bancari addossati ad almeno 350.000 famiglie truffate ed espropriate, compreso il provvedimento APE sui pensionandi, che dopo aver versato decenni di contributi, sono gettati nelle fauci delle banche e costretti ad indebitarsi con gli Istituti di credito ed a contrarre una salata polizza assicurativa per avere la meritata pensione, è continuato a lievitare.

   Nonostante le promesse da marinaio fatte ogni giorno dal Governo e dal ministro Padoan, analogamente alla interessata ed ingannevole narrazione di Mef e Bankitalia sulle banche, il debito non potrà diminuire neppure nel 2017, con gli  ulteriori 20 miliardi di euro per salvare gli istituti di credito, pagare i lauti pasti dei già pasciuti banchieri, tentare l’operazione impossibile di restituire onore alla contigua autorità di vigilanza, che ha sempre spacciato per solido un sistema bancario pieno di buchi.

   Dubitiamo che il premier Gentiloni possa invertire la rotta, ma continuiamo a rilanciare l’idea della sovranità monetaria, nazionalizzando Bankitalia (come in tutti i paesi europei e del mondo con le banche centrali pubbliche), incassando così 380 milioni di euro di cedole che la Banca d’Italia versa ogni anno alle banche socie ed altri azionisti, alienando le quote di oro e riserve, pari a 100 miliardi di euro, da tempo proposto da Adusbef e Federconsumatori, che non è di proprietà di tecnocrati  ed oligarchi di Palazzo Koch o della odiosa cleptocrazia Bce di Francoforte, ma del popolo italiano, ulteriormente taglieggiato ed indebitato al ritmo di quasi 2.000 euro ogni secondo.

 

 

DEBITO PUBBLICO

In miliardi di €

AUMENTO del DEBITO in miliardi imputabile al governo (in parentesi l’aumento medio mensile)

Debito pro capite fine periodo in €

Aumento debito pro-capite del governo Renziloni in €

GOVERNO RENZILONI-PADOAN (febbraio 2014-Apr. 2017) (38 mesi)

 

 

 

 

Debito febbraio 2014

        2.107,157

 

 

 

Debito aprile 2017

  2.270,400

+ 163,243 mld  (5,1 mld/mese)

37.840

2.720

 

                                                                                                                                              

15/06/2017

Documento n.10544

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