Da Wall Street Italia - FISCO: BOLLI; SCATTA STANGATA, ANCHE SU CONTI CORRENTI
Da Wall Street Italia - FISCO: BOLLI; SCATTA STANGATA, ANCHE SU CONTI CORRENTI/ANSA +30% PRELIEVO ACQUISTI CASA E INVENZIONI; 40-60 EURO DA FAMIGLIE 1 Febbraio 2005 19:07 ROMA (ANSA) (ANSA) - ROMA, 1 feb - (di Corrado Chiominto) Tasse più alte sugli acquisti della prima casa e i brevetti per le invenzioni, sull’ apertura di una radio privata e per la licenza annuale da orafo, sul porto d’ armi e sulla licenza di caccia. Ma anche sui conti correnti bancari che, già falcidiati dai bassi rendimenti, vedono ora lievitare del 30% anche le tasse applicate sugli estratti conti. Per ogni conto aperto il fisco chiederà ai cittadini circa 9 euro un più. Arriva la stangata da 1,1 miliardi sui bolli e sulle concessioni governative. E a sorpresa il decreto, arrivato sul filo di lana in Gazzetta Ufficiale, fa scattare un rincaro di circa 9 euro per il prelievo sull’ invio degli estratti conto di ogni deposito bancario e postale, che invece - fino alle ultime indiscrezioni - sembravano aver evitato il rincaro. Per le famiglie, secondo l’ Adusbef, il maggiore esborso sarà in media di 50-60 euro l’ anno in più. La manovra sui bolli sarà attuata in due tranche. La prima é scattata da febbraio e riguarda circa 12 pagine di tariffe pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Ma entro giugno scatterà pure per tutte le altre voci, dalla marca che si paga per i passaporti o per la patente nautica, fino al bollo che si applica sulle pubblicazioni delle nozze. A schivare il rincaro saranno solo il canone Tv e la tassa sugli abbonamenti dei telefonini cellulari. Il rincaro è stato introdotto con la manovra Finanziaria ed é lievitato da 500 a 1.120 milioni di euro nel corso dell’ esame, quando sono state riviste le coperture per la riduzione dell’ Irpef. L’ aumento dei tributi colpirà pesantemente i conti correnti postali e anche la compravendita delle prime case. Da febbraio il bollo sui conti correnti bancari e postali dei clienti/persone - secondo quanto riportato dalle tabelle del decreto pubblicato in Gazzetta - passa dai 25,56 euro pagati attualmente a 34,20 euro. Il rincaro è legato all’ aumento da 17,04 a 22,80 euro dell’ imposta base, alla quale si applica poi una maggiorazione del 50% introdotta negli anni passati. Anche per le società il bollo sui conti correnti aumenterà: dai 55,77 del passato 73,80 euro che scattano da febbraio. Per la casa l’ aumento dei bolli è una ulteriore tegola.I cittadini alle prese con l’ acquisto di una seconda casa avevano già contribuito con la manovrina bis di luglio, quando erano lievitati moltiplicatori ai fini dell’ imposta di registro e anche l’ imposta sostitutiva applicata per la richiesta di mutui. Ora arriva il rincaro anche per le imposte ipotecarie, catastali e di registro di chi acquista la prima casa. L’ aumento è del 30%, di oltre 115 euro, per chi compra la casa dall’ impresa di fabbricazione: prima pagava 387,33 euro, ora 504 euro. L’ acquisto tra privati, richiederà invece il pagamento di imposte fisse pari a 336 euro, contro i 258,22 euro dovuti in precedenza: circa 77 euro in più. Ma aumentano anche i balzelli che solitamente si versano per gli atti che accompagnano l’ acquisto di una casa: dalla richiesta di certificati ipotecari (da 15,49 a 20 euro) al bollo sul contratto preliminare (da 129,11 a 168 euro). Sale anche l’ imposta minima dovuta per i contratti di locazione (da 51,65 a 67 euro), che quindi colpisce proprietari e inquilini di piccoli appartamenti. Ma a pagare un dazio maggiore saranno anche gli inventori: il rincaro medio sarà di circa il 30 per cento. Così una domanda di brevetto passa in genere da 41,32 a 54 euro, la copertura quinquennale da 46,48 a 61 euro. L’ aumento delle tasse riguarderà anche i cittadini che praticano caccia e pesca: la tassa per il porto di fucile da caccia passa da 129,11 a 168 euro, quella per la pesca da 309,87 a 404 euro. Il porto d’ armi invece, passa da 87,80 a 113 euro. Costerà di più anche aprire una radio privata locale, o un network radiofonico nazionale. Nel primo caso si pagano da ora 674 euro contro i 516,46 precedenti, nel secondo 2.696 euro contro i 2.065 precedenti. Anche l’ autorizzazione all’ apertura di una casa da gioco lieviterà del 30% passando da 413.165 a 539.200 euro. A interessare le società sarà invece il bollo per la vidimazione dei libri obbligatori (da 51,65 a 67 euro) o per l’ aumento di capitale (da 129,11 a 168 euro). Gli orafi dovranno pagare 81 euro per la licenza annuale (contro i circa 62 euro precedenti) e gli assicuratori e i mediatori 198 euro (rispetto ai circa 129 euro del passato).(SEGUE).02/02/2005
Documento n.4425