Da Adusbef-Piemonte. PENDOLARI E CONSUMATORI DELUSI DALLE PROPOSTE DI TRENITALIA

in Comunicati stampa
PENDOLARI E CONSUMATORI DELUSI DALLE PROPOSTE DI TRENITALIA LA REGIONE RISOLVA IL PROBLEMA DELLA SICUREZZA, DELL’AFFOLLAMENTO E DEI RITARDI, OPPURE INTERVENGA LA MAGISTRATURA.CONFERMATO LO SCIOPERO DELL’ABBONAMENTO Disastroso l’esito dell’incontro dei Comitati dei pendolari e delle associazioni dei consumatori e i vertici di Trenitalia, svoltosi ieri sera a Torino. Le notizie apparse oggi sui quotidiani hanno deluso il portavoce del comitato pendolari della Torino Milano, Cesare Carbonari, e il presidente dell’Adusbef del Piemonte, Alessandro Di Benedetto, perché sono “la prova lampante dell’incompetenza del nostro Assessore ai Trasporti. Queste affermazioni dimostrano ancora una volta di ignorare il danno che il ritardo dei treni provoca a lavoratori e studenti pendolari che devono ormai quasi quotidianamente, giustificare i loro ritardi. L’Assessore Casoni, fino a un mese fa sosteneva con forza che non era d’accordo sulla concessione del “bonus” ai pendolari, che “tanto non lo utilizzeranno mai, e lo dimostrano i pochi che lo hanno richiesto in Lombardia”. Dopo la presentazione di un Ordine del giorno in Consiglio Regionale del Piemonte (primo firmatario Alessandro Di Benedetto), sottoscritto da tutti i capigruppo di tutti i partiti (tranne An), improvvisamente l’Assessore Casoni ha cambiato idea, annunciando che era giusto riconoscere ai pendolari lo sconto sull’abbonamento a causa dei disagi per ritardi e soppressione treni”. Ribadiamo le richieste, illustrate ieri sera al tavolo con Trenitalia: sicurezza, sovraffollamento, ritardi. Tre problematiche tra loro strettamente connesse. Per risolvere almeno in parte questi problemi, in attesa del piano di sviluppo presentato ieri da Trenitalia, chiediamo: 1) la concessione dell’utilizzo ai pendolari non solo dell’Intercity, ma anche dell’Eurostar delle 07:10 che viaggia con 80% di posti vuoti, e che arriva a Milano alle 08:45, mentre l’Intercity (pur partendo da Torino prima) viene bloccato lungo il tragitto per far passare l’Eurostar arrivando così in stazione mai prima delle 09:00 /09:05; 2) perché questo sia possibile, proponiamo 750 abbonamenti al prezzo di base previsto per gli interregionali (78,50 euro) più una maggiorazione del 15% per l’Intercity e del 25% per l’Eurostar; 3) l’Assessore Casoni, nella sua magnanimità, potrebbe venire incontro ai pendolari utilizzando una quota delle multe pagate da Trenitalia a Regione Piemonte per coprire la differenza di costi; 4) infine, chiediamo all’Assessore Casoni di farci pervenire con urgenza tutta la documentazione relativa alla sicurezza. La scelta della Regione e di Trenitalia di non concedere l’Eurostar, ma solo l’Intercity, non cambia la situazione e il sovraffollamento rimarrà un grave problema da risolvere. Per questo non possiamo essere soddisfatti dell’esito della riunione di ieri sera. Qualora la Regione Piemonte non dovesse accettare queste nostre proposte, ci rivolgeremo alla magistratura, perché verifichi la sicurezza sui convogli interregionali, che quotidianamente trasportano circa 1.200 passeggeri a fronte di 780 posti disponibili. Il comitato pendolari della Torino Milano e l’Adusbef confermano la propria adesione allo “sciopero dell’abbonamento” per il mese di febbraio annunciato da migliaia di pendolari di tutt’Italia. Martedi’ verrà organizzato un sit-in di pendolari davanti alla sede del Consiglio Regionale del Piemonte. Non vogliamo aspettare un’altra Cuneo o un’altra Crevalcore e piangere dei morti. Non vogliamo promesse future, ma provvedimenti immediati e seri. CESARE CARBONARI Portavoce Comitato Spontaneo Pendolari Torino-Milano ALESSANDRO DI BENEDETTO Pres. Regionale ADUSBEF Associazione a difesa dei consumatori Ufficio Stampa: Emanuele Rebuffini Torino, 28 gennaio2005 338/3542780 rebuffini.e@libero.it

28/01/2005

Documento n.4414

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