CRACK FINANZIARI E RIFORMA DEL RISPARMIO. USA: CHE DIFFERENZA!

in Comunicati stampa
CRACK FINANZIARI E RIFORMA DEL RISPARMIO: NEGLI USA, DOVE GLI ARTEFICI DEL CRACK ENRON,SONO STATI CONDANNATI A DECINE DI ANNI DI CARCERE,TOLLERANZA ZERO ! AL CONTRARIO DELL’ITALIA, DOVE LA LEGGE SALVABANCAROTTIERI PREVEDE - AL MASSIMO 6 ANNI - PER CHI ARRECA “GRAVE NOCUMENTO AL RISPARMIO” FALSIFICANDO I BILANCI SOCIETARI. Mentre negli Stati Uniti, Kenneth Lay e Jeffrey Skilling, i due massimi responsabili del crollo della Enron - il gigante energetico texano finito in bancarotta nel dicembre 2001 - sono stati giudicati colpevoli di insider trading, frode e cospirazione, con una pesante pena detentiva,che seppur verrà resa nota l'11 settembre,sarà pari ad alcune decine di anni di carcere, in Italia, analoghi crack finanziari ed industriali (Bipop-Carire,Cirio,Parmalat,ecc.) , che hanno bruciato 50 miliardi di euro danneggiando 1 milione di risparmiatori,sono puniti con una pena massima di 6 anni,grazie alla legge “salvabancarottieri” spacciata per legge di difesa del risparmio. Gli Stati Uniti d’America, che prevede nel suo ordinamento la “class action ed il danno punitivo”, a tutela di risparmiatori e consumatori, e che aveva subito approvato dopo gli scandali Enron e Worldcom, una severa legge sul falso in bilancio con 22 anni di carcere,cerca di chiudere con un verdetto di colpevolezza per i due ex top manager, la pagina degli scandali finanziari che hanno segnato la storia di Wall Street: Lay e Skilling, pagheranno probabilmente con decenni di galera una spericolata gestione della Enron. Il verdetto della giuria popolare equivale a un ergastolo. Lay, il fondatore del colosso dell'energia,che è stato riconosciuto colpevole per tutti e 6 i capi d'imputazione di cui doveva rispondere, rischia fino a 45 anni di carcere, oltre alla condanna per una vicenda separata, di frode bancaria legata a suoi prestiti personali, per la quale la pena può arrivare a 120 anni. Skilling, ex amministratore delegato di Enron, rischia una condanna a 185 anni di reclusione per i 19 capi d'imputazione per i quali è stato ritenuto colpevole. Mentre in Italia gli autori dei gravissimi scandali bancari, finanziari ed industriali, quali Sonzogni (Bipop Carire); Tanzi (Parmalat); Cragnotti (Cirio) ecc., rischiano al massimo 6 anni di carcere con tutti i benefici del caso. Se il Governo Prodi volesse una inversione di tendenza rispetto al passato, deve introdurre pene severe sul falso in bilancio con l’approvazione della legge sulla class action, utile deterrente per tutti i furbetti (del quartierino,del palloncino,del lingottino,ecc) che sanno di poetrsi impunemente arricchire con artifizi e raggiri a danno di risparmiatori e consumatori. Il Presidente Elio Lannutti Roma,26.5.2006

27/05/2006

Documento n.6006

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