Crac Fwu: per Adusbef responsabilità intermediari, possibile chiedere risarcimento danni

ROMA (MF-NW)--Adusbef "in prima linea" per la tutela degli assicurati Fwu Life Insurance Lux, messa in liquidazione dal tribunale di Lussemburgo il 31 gennaio 2025. In base ai dettagli che stanno emergendo e che hanno portato al fallimento di Fwu, Adusbef ritiene che gli investitori "possono valutare azioni di risarcimento del danno nei confronti degli intermediari finanziari, della compagnia assicurativa, dei revisori e degli amministratori, dimostrando di essere stati indotti in errore". Una tutela che, secondo l'associazione, appare "indispensabile per difendersi da chi, con la promessa di rendimenti sicuri, ha compromesso la stabilità finanziaria di migliaia di risparmiatori".
La CAA (Autorità di controllo delle assicurazioni) sottolinea che i revisori Kpmg e Pwc, nel corso del mese di novembre 2024, hanno ritirato i loro pareri di revisione sui bilanci annuali e sul rapporto Solvency II del 2020 (Kpmg), nonché sui bilanci annuali del 2021 e 2022 (Pwc), con la motivazione che Fll non soddisfaceva più i requisiti di solvibilità almeno dal 2020", spiega Adusbef citando la sentenza del Tribunale del Lussemburgo del 31 gennaio 2025. Kpmg e Pwc hanno ritirato i loro pareri di revisione sui bilanci annuali e sul rapporto Solvency II della compagnia assicurativa Freedom Life Ltd (Fll), segnalando che la società non soddisfaceva i requisiti di solvibilità almeno dal 2020. Questo significa che Fll "potrebbe non avere sufficienti risorse finanziarie per coprire le proprie passività e obblighi assicurativi". Il ritiro dei pareri da parte di revisori indipendenti "è un fatto grave, poiché indica che non è più possibile confermare l'accuratezza dei bilanci della compagnia, con pesanti ripercussioni sulla fiducia di investitori, clienti e autorità di regolamentazione", prosegue Adusbef.
A fronte di queste rivelazioni, secondo l'associazione, "emergono evidenti responsabilità in capo a chi ha venduto i prodotti assicurativi senza informare correttamente gli investitori sulle reali condizioni finanziarie della compagnia, violando gli obblighi di trasparenza e correttezza previsti dal diritto finanziario e assicurativo. Gravi omissioni sono riscontrabili anche in chi ha raccomandato l'investimento senza valutarne l'adeguatezza rispetto al profilo di rischio dell'investitore, in violazione della normativa MiFID Il o delle regolamentazioni equivalenti in materia assicurativa, e in chi ha continuato a distribuire i prodotti Fll anche dopo il ritiro dei pareri di revisione da parte di Kpmg e Pwc, ignorando un segnale critico sulla solvibilità della compagnia".
Se i collocatori hanno "consapevolmente" indotto il pubblico ad acquistare prodotti assicurativi o finanziari basati su "dati non veritieri, si potrebbe configurare una truffa contrattuale o una frode ai danni degli investitori". Ora, però, gli stessi promotori finanziari, rivela l'Adusbef, "cercano di limitare le proprie responsabilità, spingendo gli investitori verso la sola procedura liquidatoria, che garantisce solo il recupero parziale degli attivi, al netto dei costi già incassati dagli intermediari". L'ultima strategia, sostiene l'associazione, "è quella di offrire una consulenza gratuita priva di qualsiasi ipotesi di responsabilità, evitando cosi di essere chiamati a rispondere delle loro condotte".
"Le società di revisione hanno ritirato i loro pareri solo nel 2024, ma se emergesse che avrebbero dovuto farlo prima, potrebbero essere ritenute responsabili per negligenza professionale, qualora non abbiano segnalato tempestivamente la situazione di insolvenza, per concorso in false comunicazioni sociali, se hanno avallato bilanci non veritieri, e per danno agli investitori, se il loro operato ha contribuito a diffondere informazioni fuorvianti sul mercato", continua Adusbef.
"Di fronte a un quadro così compromesso, gli investitori possono valutare azioni di risarcimento del danno nei confronti degli intermediari finanziari, della compagnia assicurativa, dei revisori e degli amministratori, dimostrando di essere stati indotti in errore. Una tutela che, oggi più che mai, appare indispensabile per difendersi da chi, con la promessa di rendimenti sicuri, ha compromesso la stabilità finanziaria di migliaia di risparmiatori", conclude Adusbef.
DUSBEF è a disposizione dei risparmiatori che ne faranno richiesta per l’assistenza legale e per tutte le incombenze utili e necessarie, scrivendo a: adusbef.utenti@gmail.com e ufficiolegaleadusbef@gmail.com con oggetto: FWU - inviando il form allegato con i documenti ivi indicati.
23/02/2025
Documento n.16191