Crac Banca delle Marche – Sei condanne e sei assoluzioni - Riconosciuto il danno causato ai risparmiatori
Il tribunale di Ancona oggi dopo 4 anni di attività dibattimentale ha letto il dispositivo della sentenza che condanna per bancarotta fraudolenta sei dirigenti e funzionari di Banca delle Marche e della controllata Medioleasing. L’ Adusbef è stata ammessa come parte civile assistita dalla delegata avv Paola Formica del foro di Macerata ed ha visto riconosciuto il danno causato ai risparmiatori dalle condotte poste in essere dagli imputati rispetto alla concessione dei crediti ad alcuni imprenditori edili ed immobiliaristi marchigiani e non. Il tribunale ha liquidato una provvisionali del 5% del danno richiesto a tutti i risparmiatori nella misura massima di 15.0000 euro. L’ esito del processo, durato oltre 65 udienze dibattimentali ha visto prescriversi il reato di falso in prospetto e di ostacoli alla vigilanza , oltre che dichiarare l’ assoluzione per il falso in bilancio perché la mancata svalutazione dei crediti non costituisce reato.
I risparmiatori ricevono il riconoscimento di una rilevanza penale della gestione dei crediti nell’ epoca Bianconi, antefatto storico della risoluzione della banca poi dichiarata nel 2015. L’ azzeramento di azioni ed obbligazioni ha fortemente ridotto i risparmi di famiglie ed imprese con una incidenza non transitoria, che il Fir ha ristorato solo in parte . L’ Adusbef fu l unica associazione di consumatori che diede rilevanza alla proroga dell’ amministrazione straordinaria della banca e si mosse, dopo il default, per un ristoro ai risparmiatori.
23/01/2023
Documento n.15551