Costo dell’energia elettrica-Stupisce che il Ministro Scajola faccia affermazioni che non corrispondono alla realtà.
COMUNICATO STAMPA 24-03-06 Costo dell’energia elettrica- Ma il Ministro Scajola è stato informato che per produrre energia elettrica l’utilizzo dei combustibili petroliferi è sceso dal 2000 ad oggi dal 31% al 15%????! Stupisce che il Ministro Scajola faccia affermazioni che non corrispondono alla realtà. Il Ministro dovrebbe sapere, infatti, che dal 2000 al 2005 la produzione di energia elettrica nel nostro paese da derivati del petrolio si è pressoché dimezzata passando dal 31% al 15% e sostituita dall’utilizzo del metano che, oltre ad aver subito aumenti più contenuti nel prezzo rispetto al petrolio, ha rendimenti decisamente più elevati nel processo di trasformazione. Tutto ciò significa che almeno il 20% in più di produttività, con il cambio del combustibile, si è riversato esclusivamente sugli utili degli azionisti ENEL senza che i clienti ne beneficiassero. Sia per quanto riguarda le famiglie e sia, cosa gravissima, in relazione a problemi di competitività, per quanto riguarda le imprese che sopportano costi superiori del 30% in più rispetto ai quelli internazionali. Questa ignoranza, o supposta tale, è la causa di un disinteresse molto chiaro del Governo attuale nei confronti dei cittadini e, per converso, di una grande attenzione per chi fa lauti guadagni e dividendi. Inoltre, mostra incapacità di dotare il paese di un serio piano energetico basato su risparmio, fonti alternative, e avviare un processo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e del gas metano. Siamo in balia, quindi, di incompetenze, gravi, per un paese come il nostro che deve essere sempre più competitivo e per le famiglie che subiranno, nelle prossime bollette elettriche, aumenti considerevoli di 25 euro circa, portando il costo medio annuo per famiglia a ben oltre 400 euro.25/03/2006
Documento n.5851