COSTI DELLE RICARICHE: PER UNA VOLTA L’AGCOM FA IL SUO DOVERE....

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COMUNICATO STAMPA COSTI DELLE RICARICHE: PER UNA VOLTA L’AGCOM FA IL SUO DOVERE, CON L’INVIO DELLA FINANZA NELLE SEDI DELLE SOCIETA TELEFONICHE, PER ACQUISIRE I COSTI ED I PROFILI TARIFFARI APPLICATI AD UTENTI. PER EVITARE I CONSUETI GIOCHETTI DI TARIFFE GONFIATE A RIVALSA. Dopo aver sfornato delibere e provvedimenti per difendere gli esclusivi interessi delle imprese, dopo anni di sudditanza per non disturbare troppo le compagnie telefoniche,dopo aver eluso le richieste dei consumatori ad adottare preventivi strumenti contro truffe ed abusi perpetrati a danno delle famiglie nella tariffazione di numeri telefonici e satellitari a valore aggiunto (709-899,ecc.), che hanno gonfiato le bollette anche in assenza degli abbonati al loro domicilio e mancanza di severe sanzioni per disagi e disservizi quotidiani subiti dai cittadini, finalmente il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Corrado Calabrò,fa il suo dovere, con l’invio della Guardia di Finanza ad acquisire profili e tariffe oggi applicate, dai 4 operatori del mobile. L’ordine alla guardia di finanza impartito ieri dall’AGCOM di acquisire i tabulati tariffari di Tim, Vodafone, Wind, e 3Italia è un atto sacrosanto,serio e preventivo, volto ad impedire che gli effetti del decreto Bersani sulle liberalizzazioni, che abolisce dal 3 marzo 2007 gli odiosi costi di ricarica delle carte telefoniche prepagate, frutto di un accordo di cartello comprovato dal fatto che Wind in precedenza non li praticava,un business di 1,7 miliardi di euro l’anno che grava soprattutto a carico dei consumatori più economicamente vulnerabili come giovani ed anziani,possa essere vanificato dai consueti aumenti tariffari. Adusbef e Federconsumatori,che in passato hanno mosso aspre critiche all’operato della AGCOM per decisioni e delibere molto discutili e perfino impugnate vittoriosamente al Tar,apprezzano questa inversione di tendenza, auspicando che sia il cambio di passo necessario teso finalmente a tutelare anche i diritti dei cittadini-consumatori,dopo anni passati a salvaguardare gli esclusivi interessi delle imprese. Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma, 6.2.2007

06/02/2007

Documento n.6417

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