CONSOB: RELAZIONE RETICENTE ED OMISSIVA SU BOMBA SWAP E DERIVATI !
COMUNICATO STAMPA CONSOB: RELAZIONE RETICENTE ED OMISSIVA SU BOMBA SWAP E DERIVATI ! PICCOLI PASSI SU TUTELA UTENTI BANCARI,DIRETTIVA MIFID E RISPARMIATORI. La relazione annuale della Consob è reticente ed omissiva, soprattutto verso la bomba swap e derivati utilizzati dalle banche come forma inedita di “macina profitti” a danno delle imprese e dei consumatori,che nonostante le denunce inoltrate dalle associazioni dei risparmiatori, non è mai riuscita a prevenire fenomeni diffusi di risparmio, sempre più tradito,come dimostra lo scandalo della banca Italease, vero e proprio “derivatificio” denunciato da Adusbef alla Procura della Repubblica di Milano, anche per il reato di truffa ed aggiotaggio, (le società di rating spingevano con rapporti benevoli quanto fasulli il titolo), che impegnava oltre il 60 % del patrimonio. Nell'ultimo anno, nei casi di «abuso di informazioni privilegiate», la Consob ha disposto (in collaborazione con la magistratura) il sequestro di proventi illeciti «per circa 40 milioni di euro». Il dato annunciato dal presidente della Consob, Lamberto Cardia, nel discorso sulla relazione 2006, a Palazzo Mezzanotte, sede di Piazza Affari, evidenzia le difficoltà incontrate nel controllo delle attività di Borsa, in un periodo ricco di «tensioni e incertezza», come ha sottolineato lo stesso Cardia. Il presidente della Consob ha rinnovato inoltre il proposito di un utilizzo crescente delle «sanzioni amministrative» da parte della Commissione, che consentano misure più rapide dell'azione della magistratura (alla quale andrebbe riservato l'intervento nei casi maggiori e con risvolti penali). Questo per intervenire in tempi sempre più rapidi nei casi di abuso di informazioni sensibili o di irregolarità. Se le associazioni dei consumatori denunciano, anche alla Consob, un utilizzo disinvolto di informazioni privilegiate da parte di società quotate che nel 2006 e nei primi sei mesi del 2007 ha fatto vivere al mercato periodi di incertezza, con tensioni che hanno riguardato in particolare gli assetti proprietari e di controllo di società quotate, la struttura organizzativa di gruppi societari, situazioni di difficoltà finanziaria di emittenti anche di natura bancaria, il sequestro di proventi illeciti «per circa 40 milioni di euro», rappresenta una piccola goccia nel mare diffuso dell’illegalità e delle prevaricazioni a danno investitori anche da parte ministero dell’Economia (Alitalia docet). Piccole note positive nel mare magnum delle prevaricazioni,le nuove regole previste dalla Mifid, che entrerà in vigore il primo novembre – che non è merito della Consob ma della direttiva europea sui mercati finanziari - che dovrebbe contribuire a migliorare il rapporto tra banche e clienti, soprattutto per quanto riguarda i servizi di consulenza che potrebbe rappresentare per gli istituti di credito un'opportunità per mettere il cliente al centro e per superare in parte i conflitti di interesse presenti anche al momento della vendita dei prodotti allo sportello. Se poi le banche tendono a privilegiare la distribuzione di prodotti che assicurano elevati margini di guadagno alla banche stesse piuttosto che ai clienti, mentre le reti distributive, negli ultimi anni, hanno visto privilegiare la vendita dei prodotti finanziari a più elevati margini di rendimento per i distributori e funzionali alle strategie di finanziamento dei gruppi di appartenenza, con altissimi costi di distribuzione che riducono non solo il rendimento finale per gli investitori, ma anche le risorse, ciò è l’ammissione palese di una omessa vigilanza da parte di una Consob che pur avrebbe il dovere di prevenire il grave fenomeno del risparmio tradito e degli abusi di mercato a danno di milioni di risparmiatori ed azionisti. Ancora una volta,la relazione della Consob, è funzionale a tutelare gli interessi di imprese, banche e finanziarie, ed a danneggiare i diritti dei risparmiatori. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,9.6.200709/07/2007
Documento n.6683