CONSOB: INVECE DI TUTELARE I MERCATI ED IL PUBBLICO RISPARMIO, SFORNA RICERCHE, SU FAMIGLIE SCARSE IN FINANZA, DA SOCIOLOGIA DELLE BANALITA'

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COMUNICATO STAMPA

CONSOB: INVECE DI TUTELARE I MERCATI ED IL PUBBLICO RISPARMIO, SFORNA RICERCHE, SU FAMIGLIE SCARSE IN FINANZA, DA SOCIOLOGIA DELLE BANALITA’ 

 

   Invece di migliorare la prevenzione per tutelare i mercati ed il pubblico risparmio, saccheggiato dagli omessi controlli delle autorità vigilanti che hanno causato crack e dissesti finanziari per oltre 50 miliardi di euro mandando sul lastrico oltre 1 milione di famiglie, la Consob  sforna improbabili ricette da sociologia delle banalità su risparmiatori scarsi in finanza, che dovrebbero essere iniziati ed istruiti alla conoscenza sul ‘montante in regime di interesse semplice e il rendimento atteso di un investimento’, dai teorici dell’Abi e dai professori delle banche: come mettere Dracula guardiano della banca del sangue !

   Le altre banalità su una ricerca commissionata dalla Consob, riguardano:” il divario tra abilità percepite e conoscenze dimostrate, tra i soggetti che si dichiarano nella media o superiori alla media per la capacità di comprendere le caratteristiche di prodotti finanziari di uso quotidiano, il 30% non è in grado di definire correttamente il concetto di inflazione e il 44% non sa calcolare il rendimento atteso di un investimento. Il 32% di coloro che si riconoscono buone capacità nel prendere decisioni di investimento non conosce né il significato di diversificazione di portafoglio né la relazione rischio-rendimento. Il 18% del campione non ha familiarità con alcun tipo di strumento finanziario, tra i prodotti noti si distinguono i titoli di Stato italiani (indicati dal 67% degli intervistati), seguiti da obbligazioni bancarie, azioni quotate, depositi e fondi comuni (indicati da una percentuale di individui compresa tra il 48% e il 40%)”.

  Adusbef e Federconsumatori, nel rammentare alcuni dissesti bancari,come Mps o Banca delle Marche, ricordano che a prescindere dalla conoscenza della finanza e degli investimenti, in altri paesi esistono Autorità che prevengono a monte truffe, frodi ed abusi, come lo spaccio abusivo di bond Cirio per far rientrare le banche da esposizioni ed incauti affidamenti con Cragnotti addossando così ai risparmiatori i rischi di oltre 1,2 miliardi di euro, né i 14 miliardi di euro di crack Parmalat del lattaio di Collecchio, i tango bond per 15 mld di dollari spacciati come sicuri a 450.000 italiani, o ultimo la Deiulemar, con 800 milioni di euro di bond autorizzati e distratti da amministratori, che sapevano di poter bypassare le maglie larghe dei controlli, rimarcando infine che negli Stati Uniti i truffatori vanno in galera, al contrario dell’Italia che vanno al Governo.

 

                                                      Elio Lannutti (Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma,3 luglio 2015

 

 

07/03/2015

Documento n.10135

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