Concorrenza. Indagine UE sulle banche italiane?

in Comunicati stampa
CONCORRENZA: SE LA UE FARA’ L’INDAGINE SU TRASPORTI,ENERGIA E SERVIZI FINANZIARI, IN ITALIA NE USCIRANNO DELLE BELLE ! IL PROF. MONTI E’ STATO UN GRANDE COMMISSARIO ALLA CONCORRENZA, MA HA DIMOSTRATO TIMIDEZZA E DEFERENZA VERSO L’OLIGOPOLIO BANCARIO ITALIANO, IL CUI PROTEZIONISMO SPINTO ERETTO DA BANKITALIA, RAPPRESENTA LA PALLA AL PIEDE DEL PAESE, MORTIFICANDO I DIRITTI DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI DEI SERVIZI BANCARI E FINANZIARI AD AVERE SERVIZI DI QUALITA’ A COSTI CONTENUTI. Anche durante la passata commissione UE,Adusbef non si è mai stancata di denunciare la mancata concorrenza delle banche,presentando un dossier di oltre 2000 pagine al precedente commissario europeo alla Concorrenza,che al di là dei grandi meriti acquisiti,ha dimostrato troppa timidezza e deferenza verso un sistema bancario italiano troppo a lungo protetto dalla Banca d’Italia, che in dispregio dei trattati,continua a difendere i privilegi di un governatorato a vita,le funzioni antitrust e l’italianità delle banche. Se come sembra, Neelie Kroes,attuale commissario alla Concorrenza, dovesse svolgere quest’anno indagini sui servizi finanziari, energia e trasporti,in Italia ne uscirebbero delle belle,ossia pratiche monopolistiche mascherate che producono danni enormi ai consumatori in generale, specie agli utenti dei servizi bancari e finanziari,costretti a subire vessazioni ed abusi con la copertura e la complicità diretta della Banca d’Italia. Un sistema bancario efficiente non può addossare i rischi degli investimenti spericolati,al popolo dei risparmiatori,né può crescere e competere in Europa,ricorrendo a pratiche protezionistiche, tantomeno può praticare costi dei servizi bancari proibitivi e fuori controllo,modificando i contratti in maniera unilaterale con la semplice pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,dando la possibilità agli utenti di scegliere se cadere tra la padella e la brace. Un sistema bancario efficiente,non pretende un balzello di 150 euro in media di spese di chiusura di un conto corrente,né una tangente di oltre 1.000 euro per trasferire titoli dematerializzati,mere scritture contabili, da una banca all’altra; banche che si fanno concorrenza tra loro,non impongono analoghe spese per custodire titoli,né identiche percentuali di custodia ! Anche quest’anno Adusbef ha presentato alla Commissione Europea analoga denuncia,che non si stanca di inoltrare da ben 18 anni, contro un sistema bancario vessatorio,che,ad es. continua ad addossare ai consumatori la responsabilità di furto o smarrimento dei valori,assegni e/o altri titoli di credito versati allo sportello,con l’auspicio che quest’anno sia la volta buona e che la Commissione Europea,oltre a rimuovere il protezionismo eretto a difesa dell’italianità di “banche amiche”,possa indagare a 360 gradi sui rapporti incestuosi banche-imprese e su un oligopolio difeso e tutelato da ben identificabili oligarchi. Il Presidente Elio Lannutti Roma,7.1.2005

07/02/2005

Documento n.4436

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