CLASS ACTION: SECONDO L’ANIA, LE IMPRESE ITALIANE LUCRANO 25 MILIARDI DI EURO L’ANNO A DANNO DEI CONSUMATORI

in Comunicati stampa
CLASS ACTION: SECONDO L’ANIA, LE IMPRESE ITALIANE LUCRANO 25 MILIARDI DI EURO L’ANNO A DANNO DEI CONSUMATORI. UNA RAGIONE IN PIU’ PER APPROVARE RAPIDAMENTE LEGGE CHE RIEQUILIBRA IL MERCATO EVITANDO TRUFFE E RAGGIRI. L’autogol del direttore Generale dell’Ania,Galli, sui costi della class action,pari a 25 miliardi di euro,deve indurre Governo e Parlamento ad accelerare l’iter di approvazione di una legge, che può riequilibrare i rapporti tra imprese e consumatori. Quando il dr. Galli afferma che,comunque si voglia congegnare la class action inciderà negativamente sulla competitività della nostra economia, colpendo le imprese, con costi, diretti stimati in una cifra vicina al 2% del pil,ossia a 25 miliardi di euro ogni anno, significa ammettere che è la mancanza dell’azione collettiva a consentire alle aziende di mettere in campo meccanismi truffaldini che colpiscono i consumatori. Le imprese sane,serie e trasparenti, che competono lealmente sui mercati,non hanno nulla da temere dall’azione collettiva,che al contrario fungerà da deterrente verso comportamenti e pratiche scorrette,ostili ai consumatori. Se nel nostro ordinamento fosse stata in vigore l’azione di classe,le compagnie di assicurazioni rappresentate dal dr. Galli,ci avrebbero pensato due volte prima di mettere in atto pratiche di cartello ed accordi collusivi,sanzionati dall’Antitrust, che hanno prodotto danni pari a 4,2 miliardi di euro agli assicurati,mentre le stesse banche,non avrebbero appioppato bond bidone, per un controvalore di 50 miliardi di euro,ad 1 milione di risparmiatori. Mentre le compagnie telefoniche, molto solerti nell’affibbiare servizi non richiesti o piani tariffari ingannevoli, ci penserebbero bene qualora l’azione di classe fosse in vigore, unico deterrente per prevenire i quotidiani bidoni e le piccole truffe da poche centinaia di euro,affibbiati quotidianamente a milioni di consumatori. Per questo tutte le associazioni di consumatori senza distinzioni,in particolare Adusbef e Federconsumatori,auspicano l’approvazione rapida della class action,per impedire la tentazione,ben presente nelle imprese italiane anche più virtuose, di raggirare i cittadini consumatori. Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,28.3.2007

29/03/2007

Documento n.6506

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK