CLASS ACTION: NETTO IL DISSENSO CON LA CONFINDUSTRIA

COMUNICATO STAMPA CLASS ACTION: NETTO IL DISSENSO CON LA CONFINDUSTRIA,CHE INVECE DI DIFENDERE IL MERCATO E L’INNOVAZIONE,TENTA DI TUTELARE LA RENDITA DI MONOPOLIO,I CARTELLI, LE POSIZIONI DELLE IMPRESE PIU’ RETRIVE, CHE PONGONO IN ATTO MECCANISMI TRUFFALDINI PERCHE’ CERTE IMPUNITA’. Non vogliamo polemizzare con Maurizio Beretta,direttore Generale di Confindustria, il quale nell’esprimere "netto dissenso" e "grande preoccupazione" sul progetto di legge sulla class action, in discussione in Parlamento,paventando rischi troppo alti e devastanti per le imprese sottoposte a gogna mediatica, con la prospettiva di una tutela molto modesta per i diritti dei consumatori, dimostra una posizione retriva a difesa dei cartelli, delle rendite di monopolio e dei meccanismi truffaldini posti in essere dalle aziende,perché certe dell’impunità. Dalla Confindustria che spesso difende anche imprese non proprio trasparenti sul mercato, Adusbef e Federconsumatori si sarebbero aspettato posizioni più aperte,perché l’ostinazione a tutelare meccanismi truffaldini che penalizzano milioni di consumatori (risparmio tradito, servizi non richiesti nella telefonia, bollette non chiari e trasparenti come i servizi 899 a valore aggiunto, l’elusione di norme stringenti di legge,come Wind, 3 e Vodafone nei costi di ricarica,ecc.), non aiuta la liberta di mercato e la competizione,che con la trasoparezna di prezzi e tariffe particati sono formidabili strumenti a difesa dei consumatori. Adusbef e Federconsumatori insistono con il Governo: l’approvazione della class action,è uno dei pochi strumenti che può costringere le aziende a comportamenti più virtuosi con i consumatori,per questo deve essere approvata come deterrente per sconfiggere cartelli,monopoli ed oligopoli,annidati in ogni angolo del mercato, Confindustria compresa. Elio Lannutti Adusbef) - Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,6.3.2007

06/03/2007

Documento n.6475