CLASS ACTION: IL CAPITALISMO ALL'AMATRICIANA DI MONTEZEMOLO
ECO:CLASS ACTION 2007-11-24 15:57 CLASS ACTION: ADUSBEF, NESSUN MOSTRO, E' STRUMENTO CIVILTA' (ANSA) - ROMA, 24 NOV - Montezemolo è "probabilmente poco informato" perché la "class action è non è un frettoloso mostro giuridico contro l' interesse del Paese ma un moderno strumento di civiltà giuridica, utile anche alle imprese che vogliono stare sui liberi mercati". E' quanto affermano i presidenti di Adusbef, Elio Lannutti, e di Federconsumatori, Rosario Trefiletti, rispondendo alle critiche sollevate dal presidente di Confindustria sull'introduzione, prevista in Finanziaria, delle cause collettive dei consumatori. "Spiace polemizzare con il presidente Montezemolo - affermano i presidenti delle due associazioni - probabilmente poco informato sull'iter di una legge già approvata nella scorsa legislatura dalla Camera dei Deputati, sull'onda degli scandali e dei crack finanziari, ma affossata in Senato proprio su ricatti e pressioni dei padroni delle ferriere, come banche, assicurazioni,corporazioni ed altri monopoli e cartelli che invocano il libero mercato, come una vasta prateria di scorribande funzionale al proprio tornaconto priva di quegli strumenti fondamentali del capitalismo,quali etica, moralità,responsabilità sociale". Adusbef e Federconsumatori invitano Confindustria "a scendere dalla barricate e dai ricatti" e chiedono al presidente Montezemolo "di avanzare proposte per migliorare la legge, non quella di mettere veti ed improponibili divieti". Le due associazioni annunciano quindi che saranno in piazza Montecitorio a partire da martedì 27 novembre in un sit-in unitario di tutte le associazioni,"per ricordare al Governo, in una fase dove soffia il vento dell'antipolitica, che non può perdere la faccia anche questa volta".(ANSA). La legge sulla class action, approvata dal Senato in virtu’ degli emendamenti alla finanziaria presentati dai senatori Roberto Manzione e Willer Bordon, ai quali deve andare la gratitudine di milioni di consumatori truffati e raggirati negli ultimi anni da una lunga catenza di crack e scandali finanziari (Cirio,Parmalat,Bond Argentini, Antonveneta,Tucker, Banca Popolare Italiana, Bipop- Carire, ecc.), anche grazie al rapporto incestuoso banche imprese, non è un frettoloso mostro giuridico contro l'interesse del Paese,come ha ancora una volta affermato Luca Cordero di Montezemolo presidente di Confindustria, ma un moderno strumento di civiltà giuridica,presente perfino in Bulgaria, utile anche alle imprese che vogliano stare sui liberi mercati. DICHIARAZIONE DI LANNUTTI (ADUSBEF) E TREFILETTI (FEDERCONSUMATORI) Spiace polemizzare con il presidente Montezemolo,probabilmente poco informato sull’iter di una legge già approvata nella scorsa legislatura dalla Camera dei Deputati, sull’onda degli scandali e dei crack finanziari, ma affossata in Senato proprio su ricatti e pressioni dei padroni delle ferriere alla Montezemolo, come banche,assicurazioni,corporazioni ed altri monopoli e cartelli che invocano il libero mercato, come una vasta prateria di scorribande funzionale al proprio tornaconto priva di quegli strumenti fondamentali del capitalismo,quali etica, moralità,responsabilità sociale. Adusbef e Federconsumatori nel respingere al mittente l’accusa lanciata dal presidente degli industriali, secondo il quale il provvedimento sulla Class action è stato approvato "per accondiscendere a ricatti politici inaccettabili dell'ultimo minuto",invitano Confindustria a scendere dalla barricate e dai ricatti, quelli sì inaccettabili che vorrebbe muovere al Governo ed al libero Parlamento che potrebbe anche rispondere a polemiche assurde prive di fondamento, chiedono al presidente Montezemolo di avanzare proposte per migliorare la legge, non quella di mettere veti ed improponibili divieti. Per rafforzare la competizione tra le imprese e modernizzare il paese ed i mercati,che non hanno bisogno di professionisti delle truffe e delle frodi,che dopo aver scorazzato indisturbati ed al riparo delle regole della corretta concorrenza, si permettono anche di intentare azioni giudiziarie temerarie contro alcune associazioni che difendono i diritti dei consumatori,vale per tutti il caso di H3G,che dopo essere stata condannata per pubblicità ingannevole in tutti i gradi di giudizio,si è permessa di avanzare una richiesta risarcitoria ad Adusbef e Federconsumatori,difesi dal Prof. Ugo Ruffolo, di 130 milioni di euro ed una cuazione di 1 miliardi di euro per proseguire nella causa (naturalmente respinta dal giudice) proprio per intimidire, con l’unico obiettivo non riuscito di intimorire e fiaccarne le denunce, l'emendamento sulla class action approvato al Senato è uno degli strumenti di efficace tutela dei consumatori e dei vessati cittadini. Adusbef e Federconsumatori saranno quindi in piazza Montecitorio a partire da martedì 27 novembre in un sit-in unitario di tutte le associazioni, per ricordare al Governo, in una fase dove soffia il vento dell’antipolitica, che non può perdere la faccia anche questa volta,per assecondare i desiderata di Confindustria,delle banche,assicurazioni,monopoli,cartelli ed altri potentati che invocano il liberalismo americano ed anglosassone solo quando fa loro comodo e per tornaconto, comportandosi come “capitalisti all’amatriciana” – con tutto il rispetto per l’ottimo piatto di origine abruzzese- già beneficati con il cuneo fiscale nella scorsa legge di bilancio ed altre provvidenze, come il sostanzioso abbattimento di Ires ed Irap di quasi 5 punti, nell’attuale legge finanziaria.24/11/2007
Documento n.6966