CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO A PENSIONATI E ATIPICI

in Comunicati stampa
CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO A PENSIONATI E ATIPICI: DOPO IL RIUSCITO SLOGAN: “MENO TASSE PER TUTTI”,IL GOVERNO NE CONIA L’ENNESIMO DI SICURO IMPATTO: “PIU’ DEBITI PER TUTTI” ,CERCANDO DI ISTIGARE FAMIGLIE GIA’ INDEBITATE AD ULTERIORI IMPEGNI ! 4 ANNI DI GOVERNO HANNO GIA’ REGALATO ALLE FAMIGLIE DEBITI PER 106 MILIARDI DI EURO,CON UN AUMENTO DEL 62% CONTRO L’INFLAZIONE DEL 10 %. E LA CRESCITA ESPONENZIALE DEL CREDITO AL CONSUMO, ARRIVATO A 61 MILIARDI DI EURO (PIU’ 19%), SINTOMO PIU’ EVIDENTE DELLE GRAVISSIME DIFFICOLTA’ ECONOMICHE CAUSATE DALLA VERA E PROPRIA FALCIDIA DEI REDDITI,NON HA CERTAMENTRE BISOGNO DI ULTERIORI STIMOLI ! Dopo aver coniato il più riuscito degli slogan,”meno tasse per tutti”,il governo Berlusconi si accinge a replicare con l’ennesima trovata di sicuro impatto per la prossima campagna elettorale: “più debiti per tutti”. E dopo aver approvato nella scorsa finanziaria,una leggina che consente anche ai lavoratori privati di cedere il quinto dello stipendio,in precedenza riservato ai dipendenti pubblici, nel decreto sulla competitività si accinge ad estendere questa facoltà,di cui si farebbe volentieri a meno, anche a pensionati e lavoratori atipici: una vera e propria istigazione all’indebitamento,con la segreta speranza di rilanciare i consumi ! Ma come viene dimostrato nelle seguenti tabelle,la difficile congiuntura economica non si combatte con estemporanee iniziative di far poggiare la ripresa dell’economia su finanza creativa e “debito creativo”,su misure protezionistiche e la strenua difesa di monopoli,oligopoli,cartelli e rendite bancarie ed elettriche,ma con una efficace politica di controllo dei prezzi con l’unico strumento disponibile in un libero mercato,ossia la concorrenza. I debiti delle famiglie con le banche sono cresciuti nei 4 anni del Governo Berlusconi,da 169 miliardi di euro a 275,1 miliardi di euro (più 106 miliardi di euro),con un aumento del 62,4 per cento,6 volte più dell’inflazione che nel periodo è stata del 10,27 per cento,mentre la crescita esponenziale del credito al consumo, arrivato a 61 miliardi di euro al 31 dicembre.2004,con un aumento del 19 per cento rispetto ad un anno prima,è la prova provata delle difficoltà economiche delle famiglie a quadrare i magari bilanci famigliari,con buona pace dell’Istat che sforna dati statistici tranquillizzanti su redditi che crescerebbero più dell’inflazione,tanto per non disturbare il manovratore. A dicembre 2004, il totale dei prestiti richiesti sotto la voce “credito al consumo” ammontava a 61 miliardi di euro,il 19 per cento in più rispetto ai 51,3 miliardi del dicembre 2003. Al primo posto la Lombardia,che ha richiesto prestiti per 9,6 miliardi di euro; al secondo il Lazio,con 7,4 miliardi di euro; mentre tra le regioni che mostrano aumenti consistenti,ci sono Campania, dove i prestiti richiesti ammontano ad oltre 5,5 miliardi, il 21% in più rispetto a dicembre 2003 e Sicilia, dove si è passati dai 4,9 miliardi di fine 2003 a 5,9 miliardi di fine 2004, con un aumento del 20 per cento. Debiti delle famiglie nei confronti delle banche Miliardi di euro Variazione percentuale Inflazione (fonte Istat) 31-3-2000 169,4 ///// 2000 2,5 % 31-3-2001 185,1 + 9,27 2001 2,7 % 31-3-2002 199,3 + 7,67 2002 2,4 % 31-3-2003 220,2 + 10,48 2003 2,7 % 31-3-2004 245,4 + 11,44 2004 2,1 % 31-12-2004 275,1 + 12,10 Dal 3-98 al 12-04 + 105,7 + 62,4 2000/2004 + 10,27 % Fonte: Bollettino statistico Banca d’Italia Il Presidente Elio Lannutti Roma,4.5.2005

04/05/2005

Documento n.4629

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