CAROVITA:CONTINUA L’ACCANIMENTO STATISTICO TERAPEUTICO.

in Comunicati stampa
CAROVITA: INFLAZIONE SCESA A FEBBRAIO AL 2,1%, MENTRE LE RETRIBUZIONI SONO AUMENTATE DEL 3,1 PER CENTO ? CONTINUA L’ACCANIMENTO STATISTICO TERAPEUTICO. O GLI ITALIANI,PERVASI DA UN IMPROVVISO BENESSERE, TROVANO LA FELICITA’ NEI DEBITI E SONO PREDA DI UNA ALLUCINAZIONE COLLETTIVA,OPPURE L’ISTAT CONTINUA A PERSISTERE NEI GRAVI ERRORI,PRENDENDO LUCCIOLE PER LANTERNE. Mentre gli italiani,costretti a diete forzose (si risparmia perfino sugli alimentari) non riescono più a far quadrare i bilanci famigliari, sempre più sottili perché erosi e corrosi dal caro vita,l’Istat continua a dare i numeri,affermando che l’inflazione è scesa a febbraio al 2,1%, contro il 2,2% di gennaio. Mentre secondo la stessa Istat, le retribuzioni sono cresciute del 2,3 per cento nel 2005 rispetto al 2004, con un progresso del 3,1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso con un dato il più alto dal 1997. Nel 2005 l’inflazione è invece cresciuta dell’1,9%. Continua l’accanimento terapeutico statistico, che per sfortuna di Biggeri,non coincide con la dura realtà di milioni di cittadini. Delle due l’una: o gli italiani,pervasi da un improvviso benessere, sono tutti diventati masochisti provando un infinito piacere ad indebitarsi a tassi di interesse al limite dell’usura (20 per cento per la cessione del quinto dello stipendio),oppure sono preda di un’allucinazione collettiva, non sapendo come investire il lauto differenziale,pari ad 1,2 punti tra le retribuzioni del 3,1 e l’inflazione dell’1,9,che equivarrebbe a 360 euro per un reddito da 30.000 euro,di 240 euro che sarebbero stati salvaguardati per un reddito da 20.000. L’Istat non può continuare con queste provocazioni snocciolando dati fasulli ed infondati, smentiti dalla statistica ufficiale, che comprova una corsa abnorme delle famiglie all’indebitamento,non effettuato per la cercare la felicità delle famiglie,ma per una dura necessità. Quando l’Istat assegnerà pesi reali,ad es. ai servizi assicurativi ed a quelli bancari,forse riuscirà a misurare una realtà statistica che dovrà essere rivisita dal Governo che verrà,per evitare che si continui a danneggiare ed a beffare,con dati lunari edulcorati,i disagi e la sofferenza di milioni di famiglie prima impoverite e poi prese in giro, dall’istituto guidato dal prof. Biggeri. Il Presidente Elio Lannutti Roma,15.3.2006

15/03/2006

Documento n.5805

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