CARO BANCA: CONTINUA SENZA SOSTA IL SACCHEGGIO SUI CONTI CORRENTI !

in Comunicati stampa
CARO BANCA: CONTINUA SENZA SOSTA IL SACCHEGGIO SUI CONTI CORRENTI ! CORRENTISTI STUFI DI AUMENTI,RINCARI E RITOCCHINI,PARTICOLARMENTE STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO DA ABI E BANCHE,CHE PROPAGANDANO COSTI DI GESTIONE INESISTENTI PARI A 175 EURO…FORSE L’ABI SI RIFERISCE A 175 EURO TRIMESTRALI ! PER LA PRIMA VOLTA UNA BANCA,DOPO UNA RAFFICA DI RINCARI, SI IMPEGNA A NON EFFETTUARE VARIAZIONI DI SPESE E COMMISSIONI PER 6 MESI. L’ANTITRUST EUROPEO INTERVENGA A TUTELA DEGLI UTENTI DI BANCHE, UNICHE AUTORIZZATE NEL MONDO A MODIFICHE UNILATERALI DI PATTI E CONTRATTI, CON UN SEMPLICE AVVISO SULLA GAZZETTA UFFICIALE. ADUSBEF INOLTRA ENNESIMA DENUNCIA CONTRO CARTELLO BANCARIO A UE. Tra le numerose banche,ben 371 che hanno pubblicato in Gazzetta Ufficiale una raffica inusitata di aumenti,rincari e ritocchini negli ultimi 60 giorni,la palma dei rincari più pesanti ed odiosi spetta ad una banca popolare, il cui amministratore delegato,proprio perché va a braccetto con il Governatore Fazio,ha potuto acquisire in meno di quattro anni,ben 12 banche quali: ICCRI, Efibanca, Popolare di Cremona,le Casse di Risparmio di Livorno,Lucca e Pisa,le Casse di Imola e Pescara,le Popolari del Trentino,di Mantova e di Bronte,il Banco di Chiavari. Sul ragionier Fiorani e la Banca Popolare di Lodi (una banchetta di provincia con molti problemi-come ha scritto Alberto Statera su Affari e Finanza-),fioccano migliaia di inascoltate proteste di correntisti,che hanno avuto la sgradita sorpresa di ritrovarsi addebitati sull’ultimo estratto conto di fine anno,appena ricevuto,le seguenti variazioni di vero e proprio saccheggio: “Commissioni relative agli incassi ’Distinta portafoglio commerciale’: nuovo standard fissato in Euro 6,00; tutti i valori derogati subiscono un incremento di Euro 1,50; ’distinta portafoglio finanziario’: tutti i valori derogati subiscono un aumento di Euro 1,50. Servizi vari. La voce ’Spese telefoniche e telegrafiche: telefonate urbane, telefonate extra urbane e verso telefonia mobile, telegrammi’ e’ ricondotta ad unica voce denominata ’Recupero spese postelegrafoniche’ con standard fissato a Euro 50,00 massime mensili. La voce ’Commissioni analisi di fido’ e’ riclassificata in ’Commissione straordinaria impieghi e finanziamenti’ con standard fissato al 2,50%, minimo Euro 200,00. Voce ’Recupero spese amministrative’: nuovo standard pari a Euro 50,00 mensili max. Introduzione di nuova voce denominata ’Commissione d’urgenza’ con standard fissato a Euro 300,00 max per pratica e/o servizio.Introduzione di nuova voce denominata ’Recupero spese amministrative comparto titoli’ con standard fissato in Euro 50,00 max mensile”. Anche la manovra governativa sui bolli,fatta da Berlusconi per recuperare 1,12 miliardi di euro l’anno, rappresenta il pretesto (come previsto da Adusbef) per alleggerire le tasche dei correntisti stufi di essere presi in giro dalla propaganda dell’Abi su costi inesistenti di gestione dei conti correnti pari a 175 euro l’anno: recita infatti uno degli annunci: “Ai sensi della legge 17 febbraio 1992, n. 154, si comunica che, a partire dall’anno 2005, la banca addebitera’ sulle ’Comunicazioni relative al deposito titoli’ l’imposta di bollo stabilita per legge, attualmenteEuro 12,78 per persone fisiche ed Euro 27,89 per persone giuridiche con cadenza semestrale (30 giugno e 31 dicembre): da notare che in precedenza alcune custodie titoli erano esenti dall’imposta sui bolli. Per la prima volta spunta però,dopo una sfilza infinita di rincari,aumenti ed introduzione di nuove voci di costo, la promessa di una banca a non aumentare per 6 mesi spese e commissioni: “La Banca Cassa di Risparmio di Tortona S.p.a. si impegna a non effettuare ulteriori variazioni delle suddette spese e/o commissioni in capo ai rapporti coinvolti nella manovra sopra descritta per i prossimi sei mesi dalla data di decorrenza”. Dopo i rincari del 30 per cento subiti negli ultimi 3 dagli utenti bancari con il pretesto dell’euro, si profilano aumenti del 12-15 per cento sui conti correnti,con il pretesto dei bolli,facendo lievitare ancora gli ultimi costi rilevati a gennaio dall’Osservatorio Adusbef,pari a 550 euro con 11 operazioni mensili senza custodia titoli,a ben 750 euro annui,con le spese di custodia titoli: il governo deve intervenire per impedire un saccheggio lento e continuo a danno dei correntisti. Un sistema bancario efficiente non può addossare i rischi degli investimenti spericolati,al popolo dei risparmiatori,né può crescere e competere in Europa,ricorrendo a pratiche protezionistiche, tantomeno può praticare costi dei servizi bancari proibitivi e fuori controllo,modificando i contratti in maniera unilaterale con la semplice pubblicazione in Gazzetta Ufficiale,dando la possibilità agli utenti di scegliere se cadere tra la padella e la brace. Un sistema bancario efficiente,non pretende un balzello di 150 euro in media di spese di chiusura di un conto corrente,né una tangente di oltre 1.000 euro per trasferire titoli dematerializzati,mere scritture contabili, da una banca all’altra; banche che si fanno concorrenza tra loro,non impongono analoghe spese per custodire titoli,né identiche percentuali di custodia ! Anche quest’anno Adusbef ha presentato alla Commissione Europea l’ennesima denuncia,che non si stanca di inoltrare da ben 18 anni, contro un sistema bancario vessatorio,che,ad es. continua ad addossare ai consumatori la responsabilità di furto o smarrimento dei valori,assegni e/o altri titoli di credito versati allo sportello,con l’auspicio che quest’anno sia la volta buona e che la Commissione Europea,oltre a rimuovere il protezionismo eretto a difesa dell’italianità di “banche amiche”, come la Banca Popolare di Lodi del ragionier Fiorani,possa indagare a 360 gradi sui rapporti incestuosi banche-imprese e su un oligopolio difeso e tutelato da ben identificabili oligarchi. Il Presidente Elio Lannutti Roma,8.2.2005

08/02/2005

Documento n.4439

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