CARBURANTI- I PETROLIERI CONTINUANO AD INCAMERARE SOVRAPPREZZI SPECULATIVI
COMUNICATO STAMPA 28-10.-06 CARBURANTI- I PETROLIERI CONTINUANO AD INCAMERARE SOVRAPPREZZI SPECULATIVI SU BENZINA E GASOLIO- IL GOVERNO SBAGLIA AD AUMENTARE L’ACCISA SUL GASOLIO Per Elio Lannutti e Rosario Trefiletti le cose in tema di carburanti proprio non vanno. Infatti i cittadini sono ancora in attesa di una netta diminuzione dei prezzi dei carburanti in linea sia con l’attuale prezzo del petrolio e sia con le quotazioni dell’euro sul dollaro che ne dovrebbe agevolare il prezzo d’acquisto. Da questa mancata riduzione del prezzo dei carburanti i petrolieri speculano almeno 4 centesimi sia per benzina che per il gasolio con maggiori guadagni di circa 80 milioni di euro al mese. Per i consumatori, sia per chi usa la benzina od il gasolio ciò corrisponde ad un maggior esborso di circa 48 € all’anno di carburante e di 38 € per aumento prezzi di largo consumo Inoltre a questa continua speculazione dei petrolieri si innesta una decisione del governo che non ci piace proprio per nulla. Infatti in due precisi momenti l’accisa del gasolio è stata aumentata prima di 0.3 centesimi al litro e poi di 0.7 centesimi al litro. In totale un aumento di 1 centesimo che produrra al governo oltre duecento milioni di euro all’anno di incremento fiscale naturalmente a carico dei consumatori, che pagheranno per ogni pieno di cento litri di gasolio 1 euro in più, oltre la ricaduta che tale aumento avrà sulla determinazione dei prezzi dei beni di largo consumo. Comprendiamo che tale cifra servirà per agevolare fonti alternative ai carburanti derivati dal petrolio, ma a noi non basta ed aspettiamo che coerentemente con quanto sempre dichiarato si metta in pratica un nuovo sistema fiscale che non faccia guadagnare l’erario quando il prezzo del petrolio registri degli aumenti consistenti. Ci sembra che tutto ciò sia ancora da realizzare.30/10/2006
Documento n.5648