CAMPAGNA PER IL RIMBORSO A FAVORE DEI DIPENDENTI PUBBLICI DEL 2,5% INDEBITAMENTE TRATTENUTO SULLA BUSTA PAGA DAL DATORE DI LAVORO.
Adusbef offre ai propri associati, che siano dipendenti di Enti pubblici o P.A., la possibilità di aderire ai ricorsi collettivi per il recupero delle somme indebitamente trattenute sulle loro buste paga successivamente al 2010.
POSSONO ADERIRE ALL’AZIONE :
- i dipendenti assunti dopo il 31 dicembre 2000 che si trovano in regime di TFR;
- i dipendenti assunti prima del 31.12.2010 che si trovano in regime di TFS, i quali però hanno diritto al rimborso solo per il 2011 e il 2012, in quanto in seguito all'illegittimità dell'articolo 1, commi 98 e 99, della legge numero 228/2012, le P.A. devono restituire anche il 2,69% a titolo di TFS mancante nel periodo transitorio, individuato nelle due predette
MOTIVI PER ADERIRE AL RICORSO COLLETTIVO
Con la Sentenza n. 223/2012, la Corte costituzionale ha chiarito che, con il passaggio alla regolamentazione civilistica del trattamento di fine rapporto, l'indennità spettante ai dipendenti pubblici non è più calcolata considerando il 9,6% dell'80% della retribuzione, di cui il 7,2% a carico della pubblica amministrazione di appartenenza e il 2,5% a carico del dipendente. Il TFR, quindi, deve essere calcolato sul 6,91% della predetta percentuale e posto interamente a carico del datore di lavoro.
Le P.A. hanno continuato a praticare illegittimamente il prelievo del 2,5% sulla busta paga dei dipendenti, con la conseguenza che si può chiedere il rimborso.
Numerosi Tribunali hanno già condannato le Amministrazioni di volta in volta convenute a restituire le somme indebitamente sottratte dalle buste paga dei dipendenti.
In tal senso si sono pronunziati, ad esempio, il Tribunale di Salerno, quello di Roma, quello di Treviso e, più recentemente, quello di Milano con sentenza numero 742/2016, che ha accertato l’illegittimità della trattenuta e il diritto alla restituzione delle somme trattenute con rivalutazione e interessi dalle singole scadenze al saldo.
Se siete interessati scaricate qui il modulo di preadesione allegato e contattateci all’indirizzo [email protected].
06/06/2017
Documento n.10538