BRONTOS-UNICREDIT: NON IMPORTA QUALE TRIBUNALE DOVRA’ CELEBRARE IL PROCESSO AD ALESSANDRO PROFUMO + 20, L’IMPORTANTE E’ CHE SI EVITI LA PRESCRIZIONE.
COMUNICATO STAMPA
BRONTOS-UNICREDIT: NON IMPORTA QUALE TRIBUNALE DOVRA’ CELEBRARE IL PROCESSO AD ALESSANDRO PROFUMO + 20, L’IMPORTANTE E’ CHE SI EVITI LA PRESCRIZIONE.
L’Adusbef, che si costituirà parte civile al processo contro la banca di Piazza Cordusio per l’affaire Brontos, che vede alla sbarra per una presunta maxi-frode fiscale di Unicredit con l’operazione di finanza strutturata, l’ex a.d. Alessandro Profumo e, forse proprio per questo promosso ai vertici del Monte dei Paschi di Siena, ha appreso dalla Cassazione che la competenza va al tribunale di Roma.
L’ inchiesta per frode fiscale a carico della gestione di Unicredit da parte di Alessandro Profumo, rinviato a giudizio per il caso Brontos, ha già portato Unicredit a versare all’Agenzia delle Entrate 245 milioni di euro come ammissione di colpa in relazione alle operazioni di finanza strutturata relative agli esercizi 2007, 2008, 2009, tra cui appunto l’operazione Brontos.
Profumo, secondo quella che era stata la ricostruzione degli inquirenti milanesi e del Pm Alfredo Robledo, prese parte alla presunta frode fiscale, per arricchire l’istituto di credito e nell’interesse esclusivo della stessa banca: approvando la realizzazione dell’operazione ”apponendo la propria sigla sulle richieste di approvazione dell’investimento”, il 1 marzo del 2007, il 9 aprile del 2008 e il 7 novembre del 2008.
Nel caso Brontos il partner dell’operazione fu Barclays: “Le operazioni più complesse, che prevedono l’utilizzo di derivati, vengono registrate direttamente da Londra – raccontò il 26 maggio del 2009 agli inquirenti la responsabile operativa della Barclays di Milano - Il progetto Brontos da questo punto di vista è stato un’eccezione, in quanto, pur essendo complesso, e prevedendo operazioni diverse è stata registrata utilizzando la filiale di Milano. Tale decisione è stata motivata per garantire una prestazione più performante dal punto di vista fiscale per la controparte. Preciso che la gestione ottimale dell’onere tributario della controparte è stata illustrata come caratteristica importante del progetto” .
Adusbef, che ha dato mandato agli avv. Antonio Tanza del foro di Lecce ed all.avv. Lucio Golino del foro di Roma, per la costituzione di parte civile al processo contro Alessandro Profumo ed altri 20 di Unicredit, auspica che venga celebrato presto il processo per evitare, con gli usuali rinvii che vengono sempre concessi quando si tratta di banche e banchieri, l’eventuale prescrizione.
Elio Lannutti (Adusbef)
Roma, 18.11.2013
18/11/2013
Documento n.9547