BPI-ANTONVENETA: BANCHIERI E COLLETTI BIANCHI PATTEGGIANO, I POVERI CRISTI VANNO IN GALERA.
COMUNICATO STAMPA BPI-ANTONVENETA: DOPO L’ESTROMISSIONE DI ADUSBEF COME PARTE CIVILE, TROPPI PATTEGGIAMENTI AD UN PROCESSO CHE VIENE SEMPRE PIU’ SVUOTATO. Adusbef, esclusa come parte civile nel processo ai “furbetti del quartierino” che si sta celebrando a Milano, ha sempre rispettato le decisioni della magistratura, ma di fronte alle richieste di patteggiamento che vengono accordati (circa una cinquantina), teme che il processo venga svuotato e che alla fine non verranno puniti severamente i responsabili della fallita scalata ad Antonveneta, denunciata proprio dall’Adusbef nell’aprile 2005. Oggi infatti,nel corso dell'udienza preliminare davanti al gup di Milano Luigi Varanelli, altri tre imputati, l'ex amministratore delegato di Bpi Giorgio Olmo, l'ex consigliere d'amministrazione della Popolare di Lodi Domenico Zucchetti e un ex sindaco di Bpi, Paolo Bonazzi, si aggiungono alla lunga lista di coloro che hanno chiesto di patteggiare la pena. La linea di accettare le istanze di patteggiare le condanne convertite in pena pecuniaria, oltre a svuotare il processo, finisce per premiare proprio quelle condotte criminali di banchieri pieni di soldi, che si possono permettere di pagare somme spesso sottratte al popolo dei correntisti (come l’addebito indebito ad 1 milione di correntisti) e di commutare le condanne certe in sanzioni pecuniarie. Il processo di Milano celebrato dal dottor Varanelli,dimostra ancora una volta che la giustizia non è uguale per tutti, ma è più uguale per coloro come “colletti bianchi” e banchieri, che si possono permettere di tramutare le pene con sanzioni monetarie, mentre è spietata per i poveri cristi ed i ladri di polli, che non potendosi permettere buoni avvocati, sono gli unici che vanno a finire in galera e ci restano.10/03/2008
Documento n.7179