BOND ARGENTINA: LA PROROGA ALL’OFFERTA TRUFFALDINA NON CONVINCERA’ I RISPARMIATORI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI BOND ARGENTINA: NON SARA’ LA PROROGA ALL’OFFERTA FLOP TRUFFALDINA, AD INDURRE I RISPARMIATORI AD ADERIRE,MA LA FORMULAZIONE DI UNA PROPOSTA PIU’ SERIA E MENO PENALIZZANTE PER I BONDHOLDERS. ARGENTINA E FONDO MONETARIO COMPLICE DELLE SUE MALEFATTE, NON RAGGIUNGERANNO MAI IL 50 PER CENTO DELLE ADESIONI AD UNO SWAP INACCETTABILE, ARROGANTE, SPREZZANTE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELLE REGOLE, ALLE QUALI CI SI DEVE ATTENERE, SE SI VUOLE RESTARE NELLA COMUNITA’ CIVILE FONDATA SUL RISPETTO, NON SU UN CONCAMBIO DA DITTATURA DELLE BANANE AL QUALE IL MONDO CIVILE E’ COSTRETTO A RIBELLARSI PER NON CREARE UN PERICOLOSO PRECEDENTE, SECONDO IL QUALE I DEBITI DI UNO STATO SOVRANO SONO TOTALMENTE ADDOSSATI AI RISPARMIATORI. L’offerta pubblica di scambio dei titoli argentini, avanzata nel totale disprezzo delle regole economiche e del diritto internazionale, si sta rilevando un flop ancor più clamoroso di quanto messo in conto dal Governo argentino, vista l’adesione inferiore al 30 per cento e le dichiarazioni del ministero dell’economia argentino, che mediterebbe di prorogare all’ultimo momento l’offerta di concambio del suo debito estero privato in default (81,8 miliardi di dollari) che scade il 25 febbraio. Non saranno certo una o più proroghe, ad indurre i risparmiatori di mezzo mondo ad aderire un’offerta capestro e truffaldina dei loro diritti, ma soltanto la formulazione di una offerta più concreta che l’Argentina sarà costretta ad avanzare, se non vuole far perdere la faccia ad un Fondo Monetario Internazionale complice, che non potrà mai accettare nè approvare, un’adesione inferiore all’80 per cento del debito estero argentino. Ed anche se mercoledì prossimo la seduta speciale della Camera dovesse convertire in legge il testo che blinda l’offerta argentina, che comporta un taglio del debito di oltre il 70 per cento, ciò oltre a non inficiare il sacrosanto diritto di rivalsa dei risparmiatori sancito dal diritto internazionale, produrrà un maggior isolamento dell’Argentina, sia dalla comunità finanziaria internazionale, che dai risparmiatori, che hanno tollerato fin troppo l’arroganza inusitata e folle di un governo che vorrebbe prendere in giro il mondo intero. Intesaconsumatori, che aveva finora compreso le difficoltà economiche del popolo argentino, oltre a chiedere ai governi del G7 una inequivocabile presa di posizione verso un governo dittatoriale ed insolente verso i diritti dei risparmiatori, lancerà una massiccia campagna di boicottaggio ed isolamento economico e politico dell’argentina, fintanto non si rimangerà un’offerta capestro alla quale risparmiatori liberi e governi democratici non potranno mai accettare.

07/02/2005

Documento n.4435

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