BOLLO AUTO: CAMBIARE AL SENATO, RIPRISTINANDO LA VECCHIA NORMATIVA
COMUNICATO STAMPA BOLLO AUTO: CAMBIARE AL SENATO, RIPRISTINANDO LA VECCHIA NORMATIVA CHE TASSA I SUV E LE AUTO PIU’ POTENTI ED INQUINANTI ESONERANDO DAGLI AUMENTI LE PICCOLE CILINDRATE. ROTTAMAZIONE: BASTA I FAVORI AD IMPRESE AMICHE (TV,FRIGO),GIA’ BENEFICIATE DA FIOR D’INCENTIVI E DA CUNEO FISCALE. Adusbef auspica che il Senato,possa cambiare il salasso sul bollo auto a carico del 92 per cento degli automobilisti,che penalizza proprio quei ceti più deboli che non hanno la possibilità di cambiare le vecchie euro 3,vendute ancora oggi,con gli euro 4,esentati dagli aumenti. Sarebbe utile e necessario ripristinare la vecchia norma,modificata per inasprire i bolli a carico delle auto più potenti ed inquinanti, specie i SUV che pagano il bollo come le automobili di minore cilindrata che utilizzano combustibili meno inquinanti. Adusbef ritiene sbagliati gli incentivi economici per la rottamazione, già approvati per favorire imprese “amiche” nel settore degli elettrodomestici (Frigo e TV), previsti per le automobili, che sarebbero un vero e proprio incentivo alla vendita delle auto ed all’inquinamento,invece di favorire investimenti nei trasporti pubblici rafforzando la cura del ferro per incentivare il trasporto collettivo. C’ è ancora tempo per correggere errori ed anomalie nella finanziaria, e se incentivi vi debbano essere,sarebbero da destinare ad auto ibride ed ecologiche prodotte dalle maggiori industrie automobilistiche (esposte in queste ore a Roma a Piazza del Popolo), invece di regalare contributi a pioggia ad imprese che grazie agli aiuti di Stato,hanno superato brillantemente la crisi e sono ritornate all’utile. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,22.11.200623/11/2006
Documento n.4543