BIPIELLE-ANTONVENETA: LA MAGISTRATURA COMINCIA A FAR EMERGERE LE MALEFATTE DEL GOVERNATORE DI BANKITALIA

in Comunicati stampa
BIPIELLE-ANTONVENETA: LA MAGISTRATURA COMINCIA A FAR EMERGERE LE MALEFATTE DEL GOVERNATORE DI BANKITALIA FAZIO,ADUSO A RILASCIARE LE AUTORIZZAZIONI SU CRITERI “AMICALI” ! SE E ‘ VERO CHE LE STRUTTURE TECNICHE DI BANKITALIA HANNO ESPRESSO,COM’ERA DOVEROSO, PARERE NEGATIVO,COME MAI SONO STATE CONCESSE LE AUTORIZZAZIONI ? C’E’ UN SOLO MODO PER CHIARIRLO: LE PROCURE DI ROMA E DI MILANO COMINCINO A METTERE SOTTO TORCHIO IL GOVERNATORE DI BANKITALIA ANTONIO FAZIO ! La Banca d’Italia non si preoccupa di aver leso,con i reiterati comportamenti del Governatore a difesa di combriccole di amici e dell’italianità delle banche,il prestigio dell’Istituzione,ma è al contrario preoccupata: che la diffusione di ’’notizie tendenziose possono provare gravi danni alla reputazione delle Istituzioni e turbative degli operatori finanziari e del mercato’’. Adusa a fare strame dei diritti e delle regole di mercato,si meraviglia poi per la diffusione delle notizie addebitate ad una mancanza di responsabilita’ e di una totale sottovalutazione dei loro effetti, affermando di aver seguito rigorosamente nella sostanza e nella forma le norme sulla formazione degli atti e sull’adozione delle decisioni dettate dalla legge 241 del 1990 e successive modificazioni. Il richiamo alla legge 241/90 è certamente comico, essendo sempre stata abituata finora, a rifiutare persino nei giudizi amministrativi e nei Tribunali,le motivazioni delle sue decisioni accampando il segreto d’ufficio. Adusbef ribadisce la sua denuncia: se le le strutture tecniche di Bankitalia hanno dato parere negativo all’ultima operazione di Opa e Opas della Banca popolare italiana (ex Lodi) su Antonveneta, come mai è stata concessa ugualmente l’autorizzazione ? C’è un solo modo per chiarire uno scandalo finanziario di vaste implicazioni internazionali che sta mettendo a dura prova la credibilità e la fiducia dell’Italia: chiedere direttamente al Governatore di Bankitalia Antonio Fazio,come mai abbia offerto all’amico Fiorani,autorizzazioni concesse più sulla base dei criteri “amicali” che della prudente gestione del credito e del risparmio. Il cerchio attorno a 10 anni di malefatte di un Governatore di una gloriosa istituzione trascinata nel fango,avrebbe buone possibilità di chiudersi, anche passando al setaccio precedenti autorizzazioni, che hanno consentito ad una bancarella di Provincia, di crescere ed espandersi ad esclusivo danno della trasparenza e dei correntisti bancari,letteralmente taglieggiati con il concorso del controllore. Adusbef chiede infine alla magistratura inquirente che sta indagando sulle strane autorizzazioni concesse da Bankitalia agli “amici degli amici”,di non farsi intimidire dalle dichiarazioni di Fazio e dei suoi sodali,continuando senza timori a fare luce su uno dei più gravi scandali finanziari cominciati molto tempo prima della scalata ad Antonveneta. Il Presidente Elio Lannutti Roma,18.7.2005

19/07/2005

Documento n.4882

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