BENZINA:BENE L’INDAGINE ANTITRUST

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BENZINA:BENE L’INDAGINE ANTITRUST,CHE IPOTIZZA IL CARTELLO DELLE NOVE SORELLE. ADESSO SI MUOVANO ANCHE LE PROCURE DELLA REPUBBLICA PER IL REATO DI AGGIOTAGGIO,DATI I DANNI INGENTI INFERTI AI CONSUMATORI ! LE COMPAGNIE DEVONO RESTITUIRE ALMENO 100 EURO L’ANNO A FAMIGLIA. L’ipotesi di cartello sui prezzi dei carburanti,avanzata oggi dall’Antitrust che ha aperto l’indagine per verificarne la fondatezza,è suffragata dai seguenti dati: Il 1 dicembre 2006 il prezzo di un barile di brent era pari a 64,440 dollari, mentre il prezzo della benzina era fissato a 1,234 euro,quello del gasolio ad 1,133 euro. 50 giorni dopo,ossia il19 gennaio 2007,a tasso di cambio euro-dollaro sostanzialmente invariato (1,290), un barile di brent è sceso sotto i 50 dollari,con un ribasso del 22,41%,ma il prezzo della benzina, fissato a 1,213 euro a litro, ha avuto un irrilevante ribasso dell’1,70%; quello del gasolio da autotrazione, secondo il sito del ministero dello Sviluppo Economico ,era imposto ad 1,090 euro in media, con un calo del 3,09 per cento (Fonte-MICA). Tale indecorosa speculazione,che ha danneggiato consumatori,autotrasportatori e numerosi altri utenti,portata all’attenzione delle Procure della Repubblica con numerosi esposti,dovrà sfociare nell’apertura delle indagini,con l’ipotesi del reato di aggiotaggio. Le 9 sorelle operanti sul mercato italiano,ossia Eni, Esso, Q8, Shell, Tamoil, Total, Erg, Ip e Api,che all’unisono aumentano come lepri il costo delle benzine senza differenze sostanziali che possano ipotizzare una vera concorrenza nel settore della vendita e distribuzione, ritardando la diminuzione come è dimostrato dai dati,senza alcun dubbio concordano la fissazione dei prezzi consigliati,in violazione della normativa Antitrust,con utili enormi realizzati sulla pelle delle famiglie e dello stesso tessuto economico del paese. Adusbef e Federconsumatori,nel plaudire all’Antitrust,autorità seria ed a 5 stelle,l’esatto contrario di Bankitalia che continua ad andare a braccetto con i vigilati tartassando così gli utenti bancari, che tutela con la concorrenza il benessere dei consumatori e di corrette regole di mercato, hanno già chiesto di essere audite per portare la loro testimonianza diretta di tali deprecabili comportamenti che costano almeno 100 euro l’anno di maggiori costi a famiglia,e che dovranno essere restituiti alla generalità degli utenti. Adusbef (Elio Lannutti) - Federconsumatori (Rosario Trefiletti) Roma,23,1,2007

25/01/2007

Documento n.3793

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