Benzina-per una volta diamo ragione a De Vita-ma, naturalmente, chiediamo ai petrolieri di diminuire costi e prezzi della benzina
COMUNICATO STAMPA 15 febbraio 2007 Benzina-per una volta diamo ragione a De Vita-ma, naturalmente, chiediamo ai petrolieri di diminuire costi e prezzi della benzina “Per la prima volta le nostre convinzioni in materia si incontrano perfettamente con le affermazioni del Presidente dell’Unione Petrolifera De Vita”, sostengono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. “E’ da tempo che comunichiamo, infatti, l’estrema necessità di un processo di innovazione che coinvolga l’intero settore della distribuzione carburanti. Che non si tratti, dunque, solo dell’apertura alla vendita nella grande distribuzione, ma che riguardi anche il rinnovamento del ruolo degli attuali gestori (anche con la diversificazione di orari e prodotti venduti). Si raggiungeranno, in questo modo, traguardi importanti, quali il compimento di una rete all’altezza dei tempi, il miglioramento del servizio ai cittadini e la diminuzione dei costi complessivi. Vogliamo ricordare che l’apertura alla grande distribuzione comporterebbe risparmi pari a 8-9 centesimi a litro sui pieni di benzina e che il totale rinnovamento della rete comporterebbe, a sua volta, risparmi pari a 7-8 centesimi a litro. Il risparmio complessivo si attesta, dunque, a circa 196 euro all’anno. Ma, naturalmente, oltre a ciò, vorremmo che i petrolieri facessero la loro parte. Innanzitutto razionalizzando ed innovando l’intero sistema di raffinazione, per aumentare le rese in carburanti e diminuendo, così, costi e prezzi. In secondo luogo eliminando del tutto il fenomeno della doppia velocità speculativa, relativa agli andamenti del costo del petrolio a livello nazionale. Sarebbe, inoltre, di estrema importanza che si potesse acquistare il petrolio con l’euro anziché con il dollaro, questo eviterebbe grandi speculazioni sui cambi di moneta. Ed infine proponiamo una manovra che se pur di grande semplicità, comporterebbe, qualora realizzata, un ulteriore risparmio pari a 1,5 centesimi a litro sul prezzo dei carburanti: l’abolizione degli inutili gadget che vengono rifilati mediante la raccolta punti con i pieni di benzina”.16/02/2007
Documento n.6435