BANCHE: BCE HA AUMENTATO I TASSI ,MA NESSUN AUMENTO DEI
COMUNICATO STAMPA BANCHE: BCE HA AUMENTATO I TASSI SUGLI IMPIEGHI,MA NESSUN AUMENTO DEI SAGGI SUI DEPOSITI, NONOSTANTE LA LEGGE BERSANI IMPONGA SIMMETRICHE VARIAZIONI,CON BANKITALIA CHE FUNGE SEMPRE PIU', DA GARANTE MALEFATTE E VESSAZIONI BANCARIE. DAL 4 LUGLIO 2006 LA BCE HA VARIATO I TASSI DELLO 0,75 PER CENTO (3 MANOVRE),MA LE BANCHE,MENTRE HANNO FULMINEAMENTE AUMENTATO IL COSTO DEL DENARO SU PRESTITI E MUTUI, NON HANNO ADEGUATO I SAGGI SUI DEPOSITI,CONSEGUENDO ILLECITO GUADAGNO, DI 1,246 MILIARDI DI EURO,CHE PROIETTATO SU BASE ANNUA, AMMONTA A 5 MILIARDI DI EURO. MINISTRO PADOA SCHIOPPA (CICR) E GOVERNO HANNO IL DOVERE DI FARE APPLICARE LA LEGGE. Mentre i vari governi assumono sempre più una funzione di supporto allo strapotere delle banche, che si sono appropriate dei "fondi dormienti",conti correnti,depositi e libretti di risparmio non movimentati da 10 anni, accampando una illegittima prescrizione decennale, che non è affatto applicabile al bene supremo del risparmio garantito dalla Costituzione, il sistema bancario continua indisturbato a fare strame dei diritti e della legalità,con l'evidente finalità di conseguire profitti ed utili (basta analizzare i bilanci),spesso sulla pelle di consumatori e risparmiatori. I consumatori,che dovevano beneficiare del decreto Bersani del 4 luglio scorso,sono stati invece danneggiati due volte dagli illegittimi ed illegali comportamenti delle banche,che invece di apportare simmetriche variazioni ai tassi,continuando indisturbate in usi ed abusi,hanno prodotto nocumento, sia ai depositanti che a quei consumatori che hanno bisogno di prestiti e mutui bancari. Queste le decisioni della BCE dal 1 dicembre 2005 ad oggi: 1 DICEMBRE 2005: La Bce alza il costo del denaro di un quarto di punto, al 2,25%. 2 MARZO 2006: La Bce alza il costo del denaro di un quarto di punto, al 2,50%. 8 GIUGNO 2006: la Bce alza i tassi di 25 punti base al 2,75%. 3 AGOSTO: Nuovo rialzo, i tassi arrivano al 3%. 5 OTTOBRE: la Bce alza ancora i tassi di 25 punti base al 3,25%. 7 DICEMBRE: Ancora un rialzo, il costo del denaro sale al 3,50%. La legge 04.07.2006 n° 223 , pubblicata in G.U. l'11.08.2006, al punto 4 del comma 1° dell'art. 10 decreto Bersani,impone che: "Le variazioni dei tassi di interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente". Pertanto, se a seguito delle iniziative sul costo del denaro da parte della BCE, le banche dovessero modificare i tassi applicati ai depositi, dovranno procedere a "proposte" di variazioni sia dei tassi attivi che di quelli passivi. Dette variazioni decorreranno 30 giorni dopo la ricezione da parte del cliente della comunicazione di variazione. Il depositante ha poi 60 giorni di tempo per accettare le modifiche o, in caso di non accettazione, per decidere di chiudere il conto alle vecchie condizioni. Se le banche non dessero indicazione al cliente della modifica delle condizioni, in base al punto 3. Le variazioni contrattuali per le quali non siano state osservate le prescrizioni del presente articolo sono inefficaci, se sfavorevoli per il cliente.) le variazioni peggiorative saranno come non apportate, mentre saranno operative quelle favorevoli. 3 agosto 2006 + 0,25% 5 ottobre 2006 +0,25% 7 dicembre 2006 +0,25 Differenza Depositi di agosto Interessi dello 0,25% maturati da agosto a dicembre Depositi di ottobre Interessi dello 0,25% maturati da ottobre a dicembre Depositi di dicembre Interessi dello 0,25 % maturati a dicembre Minori interessi pagati da agosto a dicembre 660 mld 0,687 670 mld 0,418 680 mld 0,141 1,246 Minori interessi pagati dal sistema bancario per mancato adeguamento dei tassi di remunerazione dei depositi (In Miliardi di euro). 670 mld di euro per un anno al tasso 0,75% = 5,02 miliardi euro. L'Italia resta il Paese di Bengodi per le banche, italiane ed estere, che vengono in Italia (come dimostrano BNP Paribas con l'acquisizione di BNL e ABN Amro con l'Antonveneta) non per praticare politiche di concorrenza e di abbattimento dei prezzi,ma per allinearsi all'andazzo generale di allegro saccheggio, per conseguire risultati ed utili di gestione molto superiori alla media Ue ( + 52 per cento gli utili bancari in Italia nel 2005) sulla pelle dei consumatori ed utenti, come emerge anche dall'ultimo rapporto di una società, pubblicata oggi. Le banche italiane infatti sono le più redditizie di tutta l'Europa e guadagnano in media circa 131 euro l'anno per cliente (ricerca eseguita dal Group 1 Software, una società della Pitney Bowes), grazie alla poca concorrenza. Secondo tali dati, Francia, Spagna e Germania occupano un posto di mezzo nella graduatoria relativa ai risultati inerenti alla generazione di utili per cliente, che è pari in media a circa 90 euro l'anno; mentre il Regno Unito genera utili minori, "probabilmente a causa della spietata concorrenza presente in quel paese, che si avvale di un'economia deregolamentata e decisamente volta al mercato. MUTUO DI 200.000 EURO - A 20 ANNI - RATA MENSILE/SEMESTRALE in euro Tasso 5,00 Tasso 5,25 Diff. in euro rispetto al 5,0% Tasso 5,5 Diff. in euro rispetto al 5,0% Rata mensile 1.319,92 1.347,68 + 27,76 (mensili) + 333,12 (annui) 1.375,8 + 55,88(mensili) + 670,56 (annui) Rata semestrale 7.967,24 8.135,86 + 168,62 (semes.li) + 337,24 (annui) 8.306,3 + 339,06 (semes.li) + 678,12 (annui) L'aumento BCE, colpisce anche coloro che accenderanno nuovi prestiti, visto che banche e finanziarie adegueranno fulmineamente la generalità degli impieghi. PRESTITI ANCORA PIU' ONEROSI Alcuni esempi su tre diverse tipologie di prestiti: Ricorrere a prestiti per l'acquisto di elettrodomestici ed altri prodotti per la casa, comporterà un aumento complessivo della somma rimborsata nei 5 anni di circa 93 euro. 6.000 EURO - 5 ANNI - RATA MENSILE Rata mese in euro Differenza mese Rate anno Differenza anno Differenza 5 anni Tasso 13,00 % 136,51 + 1,55 ? 1638,12 + 18,60 ? + 93,00 ? Tasso 13,50 % 138,06 1.656,72 Per arredare casa, acquistare una vettura di piccola cilindrata si sborseranno in media 228 euro in più. 15.000 EURO - 5 ANNI - RATA MENSILE Rata mese in euro Differenza mese Rate anno Differenza anno Differenza 5 anni Tasso 12,00 % 333,67 + 3,80 ? 4.004,04 + 45,60 + 228 ? Tasso 12,50 % 337,47 4.049,64 Per affrontare spese di maggiore entità (auto di media cilindrata, matrimonio in famiglia, supporto a iniziative commerciali ecc.) occorrerà provvedere con 453 euro in più nei cinque anni. 30.000 EURO - 5 ANNI - RATA MENSILE Rata mese in euro Differenza mese Rate anno Differenza anno Differenza 5 anni Tasso 11,50 % 659,78 + 7,55 ? 7.917,36 + 90,6 ? + 453,00 ? Tasso 12,00 % 667,33 8.007,96 Di fronte ad un danno evidente e duplice derivante dall'elusione del decreto Bersani,Adusbef ha chiesto quindi,in una lettera inviata al Presidente Prodi ed al ministro Padoa Schioppa, un immediato intervento per ripristinare la legalità,anche con la convocazione urgente del CICR, con all'ordine del giorno dure sanzioni economiche verso le banche, per impedire che al danno si aggiunga la beffa. Senza l'approvazione di strumenti efficaci a tutela dei consumatori, come la class action,le banche italiane continueranno a spogliare vivi milioni di consumatori indifesi. Elio Lannutti (Presidente Adusbef)28/12/2006
Documento n.6212