BANCHE: ANCHE LA COMMISSIONE UE CERTIFICA GLI ALTISSIMI COSTI DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI
COMUNICATO STAMPA BANCHE: ANCHE LA COMMISSIONE UE CERTIFICA GLI ALTISSIMI COSTI DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI BANCARI,I PIU’ ALTI IN ASSOLUTO D’EUROPA, CHE CONTINUANO AD RINCARARE,SENZA CHE LE BANCHE ADEMPIANO A PRECISE DISPOSIZIONI DI LEGGE: AUMENTANO I TASSI SU IMPIEGHI SCORDANO I DEPOSITI. PER MIGLIORARE LA CONCORRENZA IN BANCA OCCORRE INTRODURRE LA PORTABILITA’ BANCARIA,TECNICAMENTE POSSIBILE DA DOMANI. Anche la Commissione Europea,più celere dell’Antitrust italiano che continua da oltre un anno ad indagare,certifica gli elevatissimi costi dei servizi bancari più elevati in assoluto d’Europa, riconoscendo in pieno 20 anni di denunce dell’Adusbef contro un sistema bancario italiano, caro, vessatorio ed inefficiente. Se infatti il costo medio per la tenuta di un conto corrente in Europa è di 14 euro, in Italia le banche italiane ne chiedono più di 5 volte tanto,ossia 60 euro, facendo la media tra conti convenzionati ed a pacchetto,perché se si ha la sventura di avere un conto corrente senza agevolazioni,ossia “a listino”, con 11 operazioni mensili occorre sborsare oltre 550 euro l’anno. Anche per chiudere un conto corrente,nonostante gli sforzi del ministro Bersani, rispetto ad una media europea di 2,43 euro, in Italia occorre spendere 60 euro, senza contare il trasferimento dei titoli dematerializzati da banca a banca,il cui costo industriale è di 0,60 euro,mentre quello effettivamente praticato per singolo titolo arriva a superare ancora 60 euro,nonostante il decreto sulle liberalizzazioni. Le commissioni caricate sui prelievi con carta di debito,che in Europa sono pari ad 1,14 euro, arrivano in Italia a lievitare fino a 6 euro, mentre spedire 100 euro mediante bonifico bancario, può arrivare fino a 12 euro,contro una media europea di 1,30 euro, ed una media italiana di 2,50 euro. Per ridurre gli elevatissimi costi di gestione dei conti correnti italiani,il Governo deve ancora lavorare sodo,dopo il decreto sui mutui, che ha eliminato le penali di estinzione e la servitù di chiedere il favore a banche e notai,per la cancellazione dell’ipoteca,con un costo anche superiore a 600 euro,abrogando i costi di trasferimento dei titoli ed introducendo la portabilità dei conti correnti,alla stessa stregua della portabilità del numero di telefonino da un gestore all’altro, tecnicamente possibile da domani. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,30.1.200730/01/2007
Documento n.6397