AUTOSTRADE-ABERTIS: GLI INTERESSI DEI BENETTON NON COINCIDONO CON GLI INTERESSI DELL’ITALIA.
COMUNICATO STAMPA AUTOSTRADE-ABERTIS: GLI INTERESSI DEI BENETTON NON COINCIDONO CON GLI INTERESSI DELL’ITALIA. ADUSBEF GRATA AL MINISTRO DI PIETRO PER GLASNOST IN UN SETTORE VITALE OPACO,PERMEATO DA INTERESSI OSCURI PAGATI COME AL SOLITO DA UTENTI CON ALTE TARIFFE E LA BEFFA DI MANCATI INVESTIMENTI. ADUSBEF DENUNCIA ALL’ANTITRUST ABUSO DOMINANTE DEL SISTEMA TELEPASS. Adusbef che partecipa al tavolo di lavoro istituito dal ministro delle infrastrutture,è grata all’on. Antonio Di Pietro per aver dichiarato “irricevibile” la richiesta da parte della società Autostrade di autorizzazione di fusione per incorporazione con la società Abertis ed averla rispedita al mittente, per mancanza di documentazione di supporto. Il Ministro Di Pietro sta svolgendo un ottimo lavoro per sbrogliare il groviglio e gli intrecci di interessi,spesso incestuosi,tra la Società Autostrade per l’Italia e l’Anas,che invece di svolgere le funzioni di controllo e verificare la realizzazione delle opere, che dovevano essere realizzate a giustificazione degli altissimi incrementi tariffari (+ 14,8 per cento contro un’inflazione del 6,9 per cento), addossati agli utenti preferiva sorvolare, andando a braccetto con i controllati. Nel prossimo tavolo di lavoro convocato dal ministro che tratterà la concessione e gli atti aggiuntivi,Adusbef continuerà a portare il proprio contributo,per impedire che una mera operazione finanziaria, che porta esclusivi vantaggi agli azionisti,anche come dividendi straordinari superiori ad 1 miliardo di euro,possa essere spacciata per operazione industriale che produrrà solo oneri ai vessati utenti e consumatori di Autostrade. Adusbef infine,ha segnalato all’Antitrust un abuso di posizione dominante nel sistema di pagamento denominato telepass, che oltre ad essere caro per gli abbonati,impone esclusivi oneri a circa 5 milioni di utenti, costretti a pagare un canone senza neppure ricevere documentazione probante del servizio reso addebito sul conto dei clienti. Il Presidente Elio Lannutti Roma,13.7.200613/07/2006
Documento n.6171