AUTOSTRADE-ABERTIS: CHI MESTA NEL TORBIDO..?
COMUNICATO STAMPA AUTOSTRADE-ABERTIS: CHI MESTA NEL TORBIDO, CREANDO ARTIFICIOSA DISINFORMAZIONE, INVENTANDO DI SANA PIANTA FALSE LETTERE DI RICHIAMO DELLA UE ALL’ITALIA ? NON SONO GLI STESSI CHE SPECULANO SUL TITOLO, NEL DISINTERESSE DELLA CONSOB ? LA FUSIONE CREA GRAVISSIMI DANNI A CONSUMATORI E SISTEMA PAESE: FA BENE DI PIETRO A TENERE SCHIENA DRITTA. Se la Commissaria Neelie Kroes non ha scritto alcuna lettera di richiamo alle autorità italiane sulla vicenda Autostrade-Abertis, chi sono gli sconosciuti autori che mestano nel torbido, inventando di sana pianta notizie false e tendenziose,fatte passare per indiscrezioni, che influiscono sull’andamento dei corsi azionari,con integrazione di eventuali reati di insider trading, facendo pubblicare vergognose quanto ossequiose veline ai desiderata dei Benetton ? Non è un caso che i Benetton abbiano effettuato investimenti di centinaia di milioni di euro in gruppi editoriali, già bloccati da patti di sindacato blindati, con la evidente finalità di ricevere in cambio informazione di favore,pur vietata dai codici etici e deontologici. Fa bene il ministro Di Pietro a non lasciarsi intimidire né condizionare,uno dei pochi a mantenere la schiena dritta rispetto ad una vendita mascherata di un monopolio naturale, una concessionaria pubblica, trattata alla stessa stregua della vendita della Fontana di Trevi del compianto Totò, che non crea valore, né persegue gli interessi del Paese e dei consumatori ad avere tariffe più basse e servizi di maggiore qualità (basta percorrere la rete senza paraocchi) ,ma è funzionale agli esclusivi interessi degli attuali proprietari. Il presidente della Consob,che riceve in pompa magna i manager di Autostrade,non avrebbe il dovere di indagare sulla fonte di informazioni finanziarie ed economiche, che possono influenzare ed alterare il corso dei mercati ? Il Presidente Elio Lannutti Roma,5.9.200605/09/2006
Documento n.6286