AUTOSTRADE-ABERTIS: ADUSBEF SI COSTITUIRA’ AL TAR DEL LAZIO A DIFESA DELL’INTERESSE PUBBLICO

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA AUTOSTRADE-ABERTIS: ADUSBEF SI COSTITUIRA’ AL TAR DEL LAZIO A DIFESA DELL’INTERESSE PUBBLICO VILIPESO E DANNEGGIATO DA INCROCI, SPESSO OSCURI, DI INTERESSI PRIVATI. I PARLAMENTARI EUROPEI ITALIANI, FACCIANO SENTIRE LA PROPRIA VOCE CONTRO L’INVADENZA E LO STRABISMO DELLA UE, CHE NUOCE GRAVEMENTE AI DIRITTI ED AGLI INTERESSI DEI CONSUMATORI. Adusbef ha dato mandato ai propri legali di costituirsi al Tar del Lazio contro il ricorso di Autostrade ed a difesa dell’interesse pubblico e dei diritti dei consumatori, vilipesi e danneggiati da incroci spesso oscuri di interessi privati, che minano i rapporti di fiducia dei cittadini verso le strabiche e spesso schierate istituzioni europee. I provvedimenti odierni filo spagnoli,ieri filo francesi, ma sempre rigorosamente antitaliani della Commissione europea,oltre ad essere fastidiosi, cominciano ad essere intollerabili e dovrebbero essere stigmatizzati e respinti dai parlamentari europei eletti in Italia, per la loro invadenza e perché destituiti di qualsivoglia fondamento di ordine giuridico e legale. Anche se il Governo italiano non ha certo bisogno di difensori d’ufficio, tanto meno da parte di un’associazione come Adusbef, che gli muove spesso fondate critiche, non risulta in nessun provvedimento, e siamo grati ad Autostrade per il ricorso depositato ieri al Tar del Lazio,perchè darà così la possibilità di dimostrarlo,non risulta negli atti, che abbia mai negato il diritto a due società, Autostrade ed Abertis di effettuare operazioni di fusioni. Ciò che ha invece doverosamente fatto il ministro Di Pietro, è stato un atto di ordinaria diligenza per chiarire natura e convenienza della convenzione,cioè se risponde a rapporti equi ed equilibrati con lo Stato e con i cittadini, o se invece non sia stata stipulata per garantire esclusivi interessi privatistici degli imprenditori,che non coincidono con il bene pubblico e gli interessi più generali. I burocrati europei, ovviamente schierati, possono alzare tutte le cortine fumogene, minacciare deferimenti e provvedimenti di eventuali sanzioni, ma ciò che non possono né debbono fare,se non vogliono essere deferiti essi stessi alla Corte di Giustizia Europea, è quello di esercitare improprie pressioni per decidere la natura delle concessioni, prerogative degli Stati sovrani, i paletti ed i requisiti entro i quali possono aumentare o diminuire le tariffe, i vantaggi ed i danni per i cittadini, gli impegni ad effettuare gli investimenti ed i relativi controlli su monopoli naturali,come le concessionarie autostradali, difese a spada tratta proprio da quei commissari eletti invece, per tutelare la concorrenza ed il benessere dei consumatori. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,19.10.2006

19/10/2006

Documento n.6382

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