ANTITRUST. BARUCCI E BEDOGNI: NOMINE SPARTITORIE E DELUDENTI
COMUNICATO STAMPA ANTITRUST: BARUCCI E BEDOGNI: ANCHE I PRESIDENTI DI CAMERA E SENATO, BERTINOTTI E MARINI, SI PRESTANO A NOMINE SPARTITORIE E DELUDENTI. E’ LA DEMOCRAZIA ITALIANA CHE NON RIESCE,O NON SA LIBERARSI,DA UN “BANCOCENTRISMO” PERVASISO ED OSTILE,CHE OLTRE AD AVER AVVELENATO E CONDIZIONATO LA VITA POLITICA,CONTINUA A DEPREDARE I CONSUMATORI. Spiace rilevare che anche gli attuali presidenti del Senato,Franco Marini, della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti,abbiano voluto ratificare, nelle scelte dei membri dell’Antitrust, in sostituzione di Carlo Santagata e Nicola Occhiocupo, nominati all'Antitrust nel febbraio del 2000,i due nuovi commissari, Carla Rabitti Bedogni, direttore scientifico e coordinatore del corso di perfezionamento in Diritto comunitario e interno degli intermediari bancari finanziari e assicurativi, presso l'Università La Sapienza di Roma, già commissario Consob dal 1992,corresponsabile degli omessi controlli delle Autorità di Vigilanza nel triste fenomeno del “risparmio tradito” che ha coinvolto 1 milione di risparmiatori bruciando nella lunga catena dei crack 50 miliardi di euro; di Piero Barucci, ex Presidente del Monte dei Paschi di Siena,dell’ABI e presidente in carica di alcune banche, i desiderata lottizzatori dei partiti e la più totale ostilità verso i diritti dei consumatori. Nominare questi 2 nuovi commissari, con un curriculum ed una storia sempre tesa a difendere gli interessi delle banche e degli altri intermediari finanziari,quindi ostili ad una tutela super partes, come imporrebbe il compito delicato dell’Antitrust, verso il mercato ed i diritti dei consumatori, significa riconoscere ancora una volta il ruolo “bancocentrico” della democrazia italiana, con Istituti di Credito padroni dei giornali che riescono a condizionare profondamente ed alla radice i rapporti politici, quando non ne è addirittura “collusa”, con la finalità di imporre costi dei servizi bancari tra i più alti del mondo, con condizioni e norme capestro a milioni di cittadini ed alla generalità dell’utenza. Sarà un caso se proprio quando la nuova riforma del risparmio, assegna all’Antitrust compiti più stringenti di controllo e di vigilanza sulle banche,vengano nominati all’Antitrust commissari di stretta derivazione,se non ancora in carica,del settore bancario ? Se il Governo Prodi,superato lo scoglio della fiducia delle Camere, vuole davvero cambiare registro per impostare politiche economiche e sociali più attente ai diritti dei cittadini, anche per recuperare la “fiducia tradita”, lacerata e vulnerata profondamente proprio nel suo elettorato con una finanziaria lacrime e sangue e decreti favorevoli alle banche come quello del Vice Ministro Visco sulla “tracciabilità bancaria” onerosissimi per i clienti, costretti a pagare centinaia di euro l’anno alle banche solo per adempiere agli obblighi fiscali e/o previdenziali, la deve smettere di lasciarsi condizionare e di continuare ad andare a braccetto con poteri economici, i cui interessi, seppur legittimi,collidono profondamente con quelli dei consumatori. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,3.3.200705/03/2007
Documento n.6470