ADUSBEF AMMESSA COME PARTE CIVILE NEL PROCESSO CONTRO BANCA MARCHE

All’udienza dell’8 luglio 2019 presso il Tribunale di Ancona sez. penale si è tenuta l’udienza del procedimento penale contro i vertici di Banca Marche (proc. pen. n. 4032/16 R.G.N.R. n. 884/17 RG Gip). ADUSBEF e oltre 3500 tra azionisti e obbligazionisti sono stati ammessi come parti civili disattendendo l’istanza di esclusione congiuntamente presentata dai difensori degli imputati. Nei confronti d ADUSBEF si contestava la mancanza di legittimazione processuale motivata dal fatto che la previsione statutaria circa gli interessi tutelati dall’associazione, coincidenti con gli interessi pregiudicati dai reati contestati, fosse successiva all’accadimento dei reati stessi. Tesi del tutto disattesa dalle motivazioni espresse nell’atto di costituzione di parte civile e dalla produzione documentale dalla quale si evinceva che la tutela dei consumatori nei servizi bancari e finanziari era prevista già nell’atto costitutivo datato 1987 oltre che nell’originario Statuto e successive modifiche. La trentennale attività di ADUSBEF, inoltre, consistita nella costante attività giudiziale e stragiudiziale nonché nelle campagne informative e di concertazione con gli utenti investitori è stata ampiamente documentata a fondamento della legittimazione di ADSUBEF  a costituirsi parte civile. Grande soddisfazione, quindi, per ADUSBEF, rappresentata e difesa dall’avv. Salvatore Ruberti e di tutti i numerosi azionisti e obbligazionisti iscritti all’ADUSBEF e difesi dall’avv. Paola Formica. Il processo è stato rinviato alla data del 9 settembre 2019 per la discussione circa la richiesta dell’esclusione di Banca Marche (in liquidazione coatta amministrativa) come responsabile civile. La richiesta di ADUSBEF di citare Pricewaterhouse Coopers e di UBI Banca come responsabili  civili  è stata, invece, respinta.

09/07/2019

Documento n.14571