ABROGAZIONE COSTI RICARICA: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI SODDISFATTE ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO IL 5 MARZO 2007

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA ABROGAZIONE COSTI RICARICA: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI SODDISFATTE ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO IL 5 MARZO 2007 ! SAREBBE STATO UN VERO BOOMERANG PER IL GOVERNO, ACCOGLIERE IL PIANTO GRECO DEI GESTORI, CHE INVECE DI ADEGUARSI,HANNO ESERCITATO PRESSIONI INUSITATE SU UE,GOVERNO E PARLAMENTO, PER RINVIO A DATA DA DESTINARSI. Adusbef e Federconsumatori esprimo soddisfazione ed apprezzamento per l’entrata in vigore del decreto Bersani che dal prossimo 5 marzo,abroga odiosi costi delle ricariche dei telefonini,una vera e propria tassa,incamerata dalle compagnie, a carico dei più poveri ed indigenti (giovani, anziani,extracomunitari,ecc.).. Sarebbe stata una beffa per i consumatori,che già si aspettavano da subito il taglio dei costi, che avverrà invece dal 5 marzo 2007,ma un vero e proprio boomerang per il Governo,qualora avesse accolto le fortissime pressioni ed il pianto greco dei gestori che accampando inesistente esigenze tecniche, dovranno rinunciare ad una somma pari a 2,1 miliardi di euro l’anno di “tassa sui poveri”. Le dichiarazioni del relatore al d.l. sulle liberalizzazioni Andrea Lulli, ci rassicura ma conoscendo le compagnie,è meglio non abbassare la guardia anche sull’ altro emendamento, sempre a firma del relatore, dove chiarisce che il termine di "60 giorni" per l'entrata in vigore del comma 3 all'articolo 1 relativo alla possibilità di recesso dei contratti esistenti o al trasferimento dei contratti di adesione con operatori di telefonia, di reti televisive i internet, "non si applica" al comma 1 che disciplina le novità sulle ricariche della carte pre-pagate. Adesso bisogna vigilare, affinché le ricche compagnie telefoniche, non facciano rientrare dalla finestra,mediante un aumento esagerato delle tariffe e dei profili tariffari,ciò che è uscito dalla porta,anziché affidare al mercato,quindi alla corretta competizione tra i gestori, l’assestamento tariffario frutto di concorrenza e non dei soliti accordi sottobanco. Elio Lannutti (Adusbef) Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,13.2.2007

14/02/2007

Documento n.6428

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