ABI: IL COSTO SERVIZI BANCARI,TRA I PIU’ CARI DEL MONDO, INFERIORE ALL'INFLAZIONE
COMUNICATO STAMPA ABI: IL COSTO SERVIZI BANCARI,TRA I PIU’ CARI DEL MONDO, INFERIORE ALL'INFLAZIONE ? DOVREBBERO RIDURSI DI ALMENOP IL 50%,PER RIENTRARE NEI RANGE EUROPEI, INVECE DI CONTINUARE AD AUMENTARE. SE IN EUROPA PRELEVARE CONTANTE AGLI SPORTELLI E’ GRATIS (O QUASI) IN ITALIA, SI PAGA IL PIZZO DI 4,20 EURO,L’ 1,70 %, SU UN PRELIEVO DI 250 EURO. Secondo le statistiche posticce dell’ABI,i costi dei servizi bancari,tra i più elevati del mondo e pari ad oltre 550 euro annui a listino per 11 operazioni mensili, come effetto di politiche di cartello sotto lo scrutinio dell’Antitrust, sarebbero cresciuti molto meno dell'inflazione. Per rientrare nei range europei, i costi dei servizi bancari italiani, che continuano a crescere indisturbati, dovrebbero diminuire almeno del 50 per cento attestandosi a 150-200 euro max annui, restando insostenibili per i consumatori, pagare in media 2,10 euro come costo di singola scrittura e 4,20 euro, ossia l’1,78 per cento,un vero e proprio pizzo, per prelevare 250 euro allo sportello automatico di altra banca. Per l’Abi e le sue statistiche posticce,invece della cultura della concorrenza,continua a prevalere quella della prepotenza e dell’arbitrio,come dimostra il mancato rispetto delle regole e della legalità nelle manovre sui tassi che nonostante il decreto Bersani del 4 luglio,continuano ad essere asimmetriche. Basta entrare in qualsiasi sportello bancario e leggere le tariffe (8 euro per un bonifico,4,5 euro per pagare una bolletta,ecc.) per accorgersi che il presidente dell’Abi Fais-sola recita a soggetto panzane sui costi dei servizi,che i consumatori non sono più disponibili a digerire. Elio Lannutti ( Adusbef ) Roma,20.12.200621/12/2006
Documento n.5614