ABI E PATTI CHIARI: MA QUALI SONO QUESTI INVESTIMENTI CONSAPEVOLI ?

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA ABI E PATTI CHIARI: MA QUALI SONO QUESTI INVESTIMENTI CONSAPEVOLI ? QUELLI CHE PREVEDONO INCENTIVI AI DIPENDENTI PER LA VENDITA, PIU’ ALTI E PIU’ DIRETTAMENTE PROPORZIONALI AI GUADAGNI CERTI DELLE BANCHE ED AL RISCHIO PER I RISPARMIATORI ? LE BANCHE CONTINUANO AD APPIOPPARE BOND BIDONE AGLI INVESTITORI ED A PRATICARE IL “METODO CIRIO” PERCHE’ IN ASSENZA DELLA LEGGE SULLA CLASS ACTION,QUASI CERTE DELL’IMPUNITA’ Fino a quando le banche daranno incentivi ai dipendenti tanto più alti e direttamente proporzionali alla rischiosità degli investimenti (come una Ferrari Testa rossa messa in palio in passato da una primaria banca a coloro che si distinguevano nel piazzare prodotti bidone ai risparmiatori), non verranno mai offerti investimenti consapevoli. Si cominci ad abolire questi premi e queste prebende,ed allora si potrà cominciare a ricostruire una fiducia tradita,che le estemporanee e propagandistiche iniziative di Abi e Patti Chiari,il cui presidente Sella tenta di accreditare a favore dei risparmiatori, non riusciranno a convincere,né a scalfire la diffidenza verso un sistema bancario arrogante ed inutilmente vessatorio. Adusbef ricorda che la scelta dello strumento finanziario più adatto alle esigenze del risparmiatore, non può essere prerogativa dei cattivi consigli delle banche, che nella stragrande maggioranza dei casi, hanno la tendenza di piazzare propri prodotti,spesso in conflitto di interesse, costruiti con una ingegneria finanziaria tale,da addossare i rischi alla malcapitata clientela, mentre vantaggi e guadagni certi ed assicurati,sono riservati agli emittenti e/o distributori di tali prodotti. Nella maggior parte dei bond argentini piazzati dalle banche a 475.000 risparmiatori italiani per un controvalore di 14 miliardi di euro, gli Istituti di Credito ritenevano di rispettare formalmente,con il profilo di rischio,il Testo Unico della Finanza,ma la capacità degli intermediari ad operare nell'interesse degli investitori del mercato, svolgendo la propria funzione che è anche l'efficiente allocazione del risparmio, veniva palesemente violata- come dimostrano le sentenze a raffica di condanna dei Tribunali- dall’avidità recondita di piazzare prodotti bidone,trasferendo il rischio sulla generalità dei risparmiatori. Adusbef e la quasi totalità dei risparmiatori truffati, non credono alla bontà di Patti Chiari, iniziativa propagandistica e raffazzonata che ha la finalità di ricostruire,a buon mercato, la fiducia tradita da comportamenti fraudolenti di buona parte delle banche, che potranno riacquisire la credibilità perduta solo con comportamenti chiari e trasparenti, e con FATTI CHIARI e concreti. La Segreteria Roma,15.6.2006

16/06/2006

Documento n.6086

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