Senato Interrogazione di E. Lannutti. Inchiesta Trani su euribor.

in Articoli e studi

Interrogazioni orali con carattere d'urgenza ai sensi dell'articolo 151 del Regolamento


LANNUTTI, ZANDA, D'ALIA, ADAMO, AGOSTINI, ANTEZZA, BATTAGLIA, BIANCHI, BIONDELLI, CAFORIO, CALIGIURI, CARLINO, CARLONI, CARUSO, CHIAROMONTE, CICOLANI, CONTINI, D'AMBROSIO LETTIERI, DE ECCHER, DE FEO, DE LUCA Cristina, DI NARDO, FANTETTI, FLERES, FONTANA, GERMONTANI, GRAMAZIO, GUSTAVINO, LAURO, LEDDI, LEGNINI, MASCITELLI, MICHELONI, MILONE, NESSA, PALMIZIO, PEDICA, PERDUCA, PETERLINI, PORETTI, ROSSI Paolo, SAIA, SALTAMARTINI, SANCIU, SANGALLI, SANNA, SBARBATI, SCANU, SIBILIA, SIRCANA, STRADIOTTO, VALENTINO, VICECONTE, VITA - Al Ministro della giustizia - Premesso che:
nell'ambito dell'inchiesta sui tassi Euribor, il pubblico ministero di Trani, Ruggiero, ha ordinato il sequestro di documenti ed e-mail tra Milano e Londra nella sede lombarda della Barclays;
scrive il "Corriere della Sera" il 31 luglio 2012: «BAT - Documenti e mail tra Milano e Londra sono stati sequestrati venerdì scorso nella sede lombarda della Barclays dalla Gdf e dal Pm di Trani, Michele Ruggiero, per l'inchiesta sui tassi Euribor. Lo rendono noto in un comunicato Adusbef e Federconsumatori che hanno presentato la denuncia da cui ha origine l'inchiesta. "Dopo la denuncia presentata dalle associazioni Adusbef e Federconsumatori ad alcune procure, e l'apertura di un fascicolo da parte della Procura di Trani per la manipolazioni dell'Euribor, con banca Barclays che ha già accettato di pagare una multa da 290 milioni di sterline, circa 400 milioni di euro, lo scorso venerdì 27 luglio, il pm Michele Ruggiero, lo stesso che ha indagato le carte revolving usurarie dell'American Express e della Barclays Bank, oltre alla chiusura dell'inchiesta sulle agenzie di rating, ha sequestrato nella sede Barclays di Milano numerosi documenti". "Il pm Ruggiero - ricordano i consumatori - ha aperto un fascicolo per truffa aggravata e grave manipolazione dei mercati a carico di ignoti e dopo aver costituito un pool di esperti indipendenti per accertare le gravissime manipolazioni dei tassi Euribor", "ha visitato gli uffici milanesi della banca britannica Barclays, insieme agli uomini del nucleo di polizia tributaria di Bari, che hanno portato via numerosi documenti, materiale informatico e mail, con l'obiettivo di cercare le prove che anche con l'Euribor, proprio come con il Libor, Barclays abbia operato una manipolazione con ricadute negative sui tassi dei mutui pagati dagli italiani". Secondo Adusbef e Federconsumatori, "fin dall'emergere della notizia di manipolazione del Libor, era emerso il timore di un contagio dell'altro tasso di riferimento per i mutui variabili, l'Euribor". I consumatori ricordano che "anche il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro, come l'analogo Libor, viene calcolato come media dei tassi applicati dalle banche con il maggiore volume d'affari, principalmente dell'area Euro (per l'Italia Intesa Sanpaolo, Unicredit e Monte dei Paschi di Siena). A stilare la media è l'agenzia Reuters, che provvede al calcolo e alla quotidiana pubblicazione del valore dell'Euribor". "Con il Libor - sostengono i consumatori facendo riferimento alle indagini internazionali - la Barclays ha deciso di adattare il tasso a suo piacimento, penalizzando i consumatori e falsando un mercato che fa girare annualmente cifre attorno ai 350 miliardi di dollari". "Anche questo ennesimo scandalo planetario a danno del mercato e dei consumatori è la dimostrazione lampante che, senza regole ferree e severe sanzioni in sede di G20, non si risolverà la crisi sistemica", affermano Adusbef e Federconsumatori secondo i quali la speculazione ha anche l'obiettivo di "indebolire i sistemi democratici fondati sulla sovranità popolare" e che hanno stimato in 2,5 milioni le famiglie italiane pesantemente danneggiate dalle presunte manipolazioni dell'Euribor. Si tratta - spiegano - di un controvalore di 3 miliardi di euro, con una media di 1.200 euro di danni pro-capite subiti da tutti i cittadini i cui contratti di mutuo hanno tassi di interesse legati a questo indicatore. L'obiettivo dei consumatori - viene spiegato - è quello di "veder riconosciuti alle famiglie italiane i danni patrimoniali subiti a causa di rate del mutuo gonfiate da manipolazioni illecite dei tassi"»;
considerato che:
l'interrogante ha presentato un atto di sindacato ispettivo (3-02969), ad oggi senza risposta, per porre l'attenzione sul caso delle grandi banche che, manovrando l'Euribor, hanno procurato danni enormi ai consumatori ed ai mutuatari che hanno sottoscritto prestiti indicizzati;
in particolare, le autorità di controllo inglesi e americane (Commodity future trading commission-CFTC) hanno contestato a Barclays (ma la vicenda coinvolge anche Hsbc, Lloyds banking group e Royal bank of Scotland) «il fatto che prima del 2008 siano stati compiuti numerosi tentativi per manipolare il "Libor, indice che serve a calcolare gli interessi interbancari, i tassi dei mutui e i costi delle carte di credito". 450 milioni di dollari la sanzione che l'istituto di credito dovrà pagare a seguito di un accordo con la Financial Services Authority (Fsa). Anche le altre banche hanno accettato di riparare i danni subiti dai loro clienti che sono rimasti vittime di questo tipo di strumenti finanziari strutturati; come per l'individuazione dell'Euribor, quella del Libor (London interest, eccetera) deriva da "dichiarazioni", che gli istituti autorizzati alla definizione di quei tassi fanno giornalmente, circa i livelli di interesse applicati alle loro operazioni»;
a giudizio dell'interrogante lo scandalo Libor, tasso di interesse utilizzato negli Stati Uniti e in Gran Bretagna per tanti contratti di mutui alle famiglie, e la manipolazione dell'Euribor, tasso utilizzato in Italia e in Europa, hanno avuto come fine l'arricchimento delle banche a spese di milioni di mutuatari e di prenditori di prestiti bancari. Libor ed Euribor sono stati sistematicamente manipolati, e di tale manipolazione erano al corrente sia la Banca d'Inghilterra sia la FED. Migliaia di italiani che hanno sottoscritto mutui a tasso variabile per acquistare una casa conoscono sulla propria pelle che cosa significhi pagare una rata agganciata all'Euribor, che nel 2008 era arrivato fino al 5 per cento; si pagava l'Euribor del 5 per cento, più il tasso concordato con la banca, che poteva essere il 3 o il 4 per cento, per un totale quindi dell'8-9 per cento. È stato calcolato che sulla platea dei mutuatari italiani tale manipolazione, quella dell'1 per cento, abbia comportato oneri maggiori per almeno 3 miliardi di euro,
si chiede di sapere quali iniziative, nelle opportune sedi di competenza, il Governo intenda assumere al fine di acquisire agli atti della inchiesta della Procura di Trani (che ipotizza i reati di truffa, manipolazione di mercato e insider trading commessi da soggetti stranieri in danno di una molteplicità di soggetti tra cui cittadini e aziende italiani titolari di prodotti derivati o mutui indicizzati all'Euribor) per iniziative di competenza, nonché il rapporto della CFTC e tutti gli altri atti delle inchieste delle autorità americane e inglesi, oltre a quelli dell'Antitrust europea, ai fini di una loro utilizzabilità nel procedimento incardinato a Trani.
(3-03014)

01/08/2012

Documento n.9233

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