SANREMO: MENTRE IL PAESE AFFONDA,LA RAI ELARGISCE 1 MILIONE DI EURO A BONOLIS. LO SCANDALO DEVE FINIRE !

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TRATTO DA WWW.DAGOSPIA.IT Tutti contro Bonolis ! - Romani: doveva rifiutare il milione - Castelli: ecco la vera casta - Villari: paghiamoci i cassintegrati - E Veltroni si adegua: il suo Vita si era schierato pro milione – bonco: "Qualcosa sicuramente gli rimane in tasca" ... Mentre Zavoli continua a mantenere la commissione di Vigilanza tra le braccia sonnacchiose di Morfeo, si alza la polemica per il milione di euro a Paolo Bonolis. Per attaccare il conduttore Presta-to da Mediaset alla Rai scende in campo anche il centrodestra, con il sottosegretario Paolo Romani e il leghista Castelli. E Walterloo ha addirittura dovuto smentire la linea espressa in un primo momento dal Pd, che con il veltroniano Vincenzo Vita stamattina dalle colonne del Corriere della Sera nell'apertura degli "spettacoli" aveva difeso la scelta dell'azienda e del conduttore. Vita si è preso l'affondo di Riccardino Villari e il segretario del Pd ha dovuto niente meno che aggiustare il tiro del partito, attaccando i super compensi (dimenticando che a deciderli è stata la Rai a guida centrosinistra...). ROMANI, BONOLIS DOVEVA RIFIUTARE COMPENSO ECCESSIVO (AGI) - "Anche lo show business dovrebbe tener conto della crisi economica che e' in atto. Nel momento in cui si chiedono degli sforzi a tutti i cittadini, a mio avviso sarebbe stato corretto che anche Bonolis avesse la sensibilita' di dire che un milione di euro per una produzione televisiva di qualche settimana poteva forse sembrare eccessivo". Lo ha detto Paolo Romani, sottosegretario alle Comunicazioni, in un'intervista all'emittente radiofonica R101. "E' gia' successo in altre occasioni - ha aggiunto Romani - e ci sono anche altri campi, come lo sport e il cinema, dove gli emolumenti sono eccessivi. Forse il servizio pubblico avrebbe potuto immaginare, quando e' stato stipulato il contratto, che la pubblicizzazione di un compenso di questo tipo sarebbe stato giudicato negativamente dall'opinione pubblica". CASTELLI (LEGA), ESTERREFATTO PER COMPENSI RAI (ANSA) - ROMA, 13 FEB - 'Ecco la vera casta, quella di gente che per condurre una trasmissione televisiva incassa uno stipendio da un milione di euro. Sono esterrefatto. Mi domando come si possa chiedere agli italiani di pagare il canone Rai a fronte di notizie del genere'. E' quanto afferma il senatore della Lega nord Roberto Castelli, sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in riferimento al compenso di Paolo Bonolis per la prossima conduzione del festival di Sanremo. VILLARI (MISTO), CON CACHET BONOLIS 5 MILA EURO A 200 CASSINTEGRATI ALITALIA (Adnkronos) - 'Per rispondere alle osservazioni del collega Vita sul compenso di Bonolis basterebbe fare una semplice divisione: un milione di euro diviso duecento'. Lo dichiara Riccardo Villari, senatore del Gruppo Misto, spiegando che 'un milione e' lo 'stipendio' per il solo conduttore di Sanremo e duecento i precari, cassaintegrati di Alitalia che ieri hanno bloccato l'autostrada per protesta e su cui nessuno ha ritenuto di spendere una parola'. 'Prima di parlare di 'moralismo farisaico' - evidenzia Villari - sarebbe forse il caso di riflettere sul risultato della nostra divisione: cinquemila euro a testa per ognuno dei duecento precari. Non si puo' certo fare finta che quello di Bonolis non sia un 'signor compenso', e di fronte ad una crisi economica cosi' pesante anche per la Rai , bisognerebbe pensarci due volte prima di autorizzare una simile spesa. Non capisco infine cosa c'entri il 'calciomercato': le squadre di calcio sono aziende private, i soldi della Rai provengono dal canone che i contribuenti pagano ogni anno, quindi - conclude - denaro pubblico'. VELTRONI, UN MILIONE A BONOLIS? PAESE DEVE TORNARE AD ESSERE SOBRIO (Adnkronos) - "Questo paese deve tornare ad essere piu' sobrpo". Lo ha detto il leader del Pd Walter Veltroni rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un parere sul cachet di Paolo Bonolis per condurre Sanremo. "Stiamo parlando di un paese in cui si danno 300mila euro ad uno del 'Grande fratello' mentre gli operai che ho visto stamattina (dipendento dell'Euroallumina di Porto Vesme), forse avranno una cassa integrazione da 880 euro, se le cose vanno bene. Stiamo parlando -prosegue Veltroni- di tanti ricercatori che si ammazzano studiando e che prendono poco piu' di mille euro al mese. E' un Paese che deve smetterla di pensare a interminabili show business e deve tornare ad avere lavoro e produzione, deve sostenere i giovani precari e gli imprenditori coraggiosi"."Un paese -ha concluso Veltroni- un po' diverso da questo disgustoso 'trumanshow' berlusconiano, nel quale stiamo da 15 anni e che sta producendo i danni che vediamo". LANNUTTI: BONOLIS? SPERPERANO SOLDI MENTRE PAESE AFFONDA (DIRE) - "I maxi compensi elargiti dalla Rai a consulenti e professionisti esterni sono scandalosi, mentre il lavoro dei dipendenti, giornalisti e professionisti vari, viene quotidianamente mortificato. Per non parlare di tutti i lavoratori dipendenti che oggi sono scesi in piazza rinunciando, per i loro sacrosanti diritti, a una giornata di lavoro". Lo dice il senatore dell'Idv, Elio Lannutti, che a tal proposito ha presentato un'interrogazione per sapere "quali misure urgenti si intendono adottare affinche' la Rai provveda, nei termini di legge, alla sollecita pubblicazione dei nomi e dei relativi importi sull'apposito sito web". "I cittadini hanno il diritto di sapere come e perche' vengono spesi i loro soldi. Un'azienda in crisi come la Rai- ha stigmatizzato Lannutti- deve iniziare a risparmiare sugli appalti, che evidentemente fanno gola a molti. Per questo l'Idv e' pronta ad alzare le barricate: non possiamo permettere che, mentre la gente e' costretta a stringere la cinghia, si sperperi cosi' il denaro pubblico". "Qualcosa sicuramente gli rimane in tasca" ha dichiarato un alto dirigente della Rai Gianni Boncompagni per "Il Messaggero" Certo fa una certa impressione uno che guadagna un milione di euro in poco tempo quanto, tutto sommato, dura Sanremo. Bonolis lo conosco bene e, in fondo, è originale. Chi avrebbe mai avuto il coraggio di dire alla stampa la cifra del suo compenso, così, senza battere ciglio, senza tante storie, senza giustificazioni, in un periodo in cui anche cento euro per molti sono una cifra o un problema? In fondo ha avuto coraggio e tanto. Forse poteva evitarlo e magari altri lo avrebbero detto e gridato allo scandalo. Così, dai e dai, un pò si è sdrammatizzato. Chissà! Oppure ha molte spese: i viaggi, l'albergo, i pasti sempre fuori casa, le mance, i taxi, i cestini nelle ore più assurde, i caffè, qualche parente suo ospite, altri pasti, altre spese. Chissà! Vai a sapere! "Qualcosa sicuramente gli rimane in tasca" ha dichiarato un alto dirigente della Rai.

13/02/2009

Documento n.7755

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