L'Espresso. 25-7-2011 - Alla Consob piacciono i 'figli di' ,. Di Giulio Rispoli
Alla Consob piacciono i 'figli di' di Giulio Rispoli Niente concorso pubblico, per carità: per assumere un "esperto di diritto commerciale" l'autorità presieduta da Giuseppe Vegas preferisce scegliere direttamente Clementina Scaroni. Che del presidente Eni non è un'omonima (25 luglio 2011) La nuova Consob guidata da Giuseppe Vegas blocca i concorsi pubblici e assume con contratto a termine. I soliti precari? Almeno in un caso, il nome è illustre: si tratta della figlia di Paolo Scaroni, numero uno dell'Eni, Clementina. La giovane avvocatessa, già impegnata nello sede milanese del noto studio legale Bonelli Erede Pappalardo, è stata dichiarata "vincitrice" (così recita la delibera della Commissione) "della selezione per il profilo di esperto in diritto commerciale e amministrativo". Insieme a lei entra anche un esperto di diritto penale commerciale, Marco Farina, che però non avrebbe nulla a che vedere con l'omonimo Pietro, responsabile della divisione studi economici della Consob. Gli incarichi affidati ai due giovani avvocati (funzionari di seconda) sono per la prestigiosa sede di Milano in via Broletto, partiranno da settembre e i contratti avranno durata di cinque anni a fronte di una retribuzione lorda che si aggira sui 60-65 mila euro lordi l'anno. Quel che lascia a bocca aperta però è il fatto che il tutto sia avvenuto a soli sei giorni dalla decisione di Vegas di revocare in un sol colpo cinque concorsi pubblici che mettevano in palio dodici posti (cinque nel quartiere generale a Roma e sette su Milano) destinati alla carriera direttiva del personale di ruolo della Consob. Motivo dello stop, si legge nella delibera, l'avvio del "processo di revisione della struttura organizzativa dell'Istituto". Riassetto che ha fatto emergere "l'opportunità di riconsiderare le qualifiche funzionali e i profili professionali ritenuti necessari al fine di assicurare il buon andamento dell'azione amministrativa".26/07/2011
Documento n.9001