AGENZIE RATING: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, NELL’ATTO DI INTERVENTO ALLA PROCURA DI TRANI, CONTESTERANNO A STANDARD & POOR’S ATTENTATO INTEGRITA’ DEL
AGENZIE RATING: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, NELL’ATTO DI INTERVENTO ALLA PROCURA DI TRANI, CONTESTERANNO A STANDARD & POOR’S ATTENTATO INTEGRITA’ DELLO STATO ART 241 CODICE PENALE. CONSOB DOPO INTERVENTO ESMA, HA DOVERE DI REVOCARE IN VIA CAUTELARE LICENZA AD OPERARE
Dalle 4.500 pagine di carte trascritte ed allegate agli atti della corposa inchiesta della Procura di Trani, corredata dalle intercettazioni telefoniche tra la sede di Milano e quella di New York di Standard & Poor’s, acquisite da Adusbef e Federconsumatori, si evincono illecite condotte criminali delle agenzie di rating, non soltanto per manipolazioni continuate e pluriaggravate del mercato, a partire dal maggio 2011, ma di un vero e proprio disegno criminoso per un sistematico attacco portato contro l’Italia, appositamente scelto nei momenti di maggiore debolezza, anche con la finalità di indebolire la moneta unica europea, destabilizzando l’euro.
Ad incastrare l’Agenzia di rating oltre alle perizie ed alle consulenze, ci sono compromettenti intercettazioni telefoniche, tra l' allora numero uno dell' agenzia di rating Standards and Poor' s, Deven Sharma, costretto a dimettersi nell’agosto 2011 dall'amministrazione Obama dopo il clamoroso errore di 2.000 miliardi di dollari nel declassamento della tripla A del debito Usa, sostituito a settembre da Douglas Peterson, amministratore delegato di Citigroup, ed i suoi referenti italiani ed europei.
Proprio in quelle telefonate e negli scambi di e-mail, acquisite agli atti della procura di Trani, si trova la «prova regina» che documenta la manipolazione del mercato pluriaggravata e continuata, ipotesi di reato, contestata dall PM Michele Ruggiero, poichè in più riprese (maggio, giugno e luglio scorso) gli analisti di S&P elaborarono e diffusero notizie non corrette (dunque false anche in parte), comunque esagerate e tendenziose sulla tenuta del sistema economico-finanziario e bancario italiano, concretamente idonee a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari.
Il sospetto dei pm di Trani, del procuratore Carlo Maria Capristo e del pm Michele Ruggiero, è che gli analisti non si mossero autonomamente ma risposero a un disegno, oggettivamente perseguito, di «golpe bianco» del gruppo dirigente centrale dell' agenzia, un disegno preordinato di affidare ad analisti «inesperti» il mandato di produrre analisi, un disegno non casuale quello di scegliere una certa tempistica nel diffondere i report in modo tale da influenzare l' evoluzione politica italiana.
L' accusa principale contestata ai tre analisti - Eileen Zhang, Frank Gill e Moritz Kraemer , all' ex presidente Deven Sharma, e all' attuale responsabile Europa di S&P, Yann Le Pallec, è quella di «manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata, ma dagli atti dell’inchiesta,la Consob avrebbe il dovere di valutare la possibilità che S&P continui a operare in Italia».
Per queste ragioni, Adusbef e Federconsumatori, nel preannunciare una conferenza stampa nei prossimi giorni sulle future iniziative, chiedono che la Procura di Trani possa valutare ed integrare l’ipotesi delittuosa prevista dall’art. 241 del Codice Penale che sanziona gli “Attentati contro l'integrità, l'indipendenza o l'unità dello Stato, punito con la reclusione fino a 12 anni, e chiede alla Consob di sospendere con effetto immediato – anche di concerto con l’ESMA (Autorità Europea) la licenza ad operare in Italia a Standard & Poor’s.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)
Roma,3 luglio 2012
04/07/2012
Documento n.9216