Da ANSA. ANTONVENETA: FINANCIAL TIMES, PER FAZIO E’ TEMPO DI RIPENSARCI.

ANTONVENETA: FINANCIAL TIMES, PER FAZIO E’ TEMPO DI RIPENSARCI. NELLE LETTERA DI BANKITALIA SOLO GENERICHE RASSICURAZIONI (ANSA) - ROMA, 5 mag - "Per decenni la Banca d’Italia è stata sinonimo di integrità e stabilità ed ha sfornato dirigenti e economisti di prim’ordine che si sono distinti in tutti i campi, in Italia e altrove". Ma oggi, con il caso Antonveneta, il governatore Antonio Fazio "corre il rischio di non seguire questa scia e diventare sgradito". Lo osserva il Financial Times in un editoriale dal titolo ’E’ tempo per Fazio di ripensarcì aggiungendo che il titolare di via Nazionale ’non sta facendo un favore alla sua istituzione’. Ciò che sta mettendo Fazio al centro delle polemiche nelle ultime settimane è la questione sulla proprietà della banca Antonveneta, contesa fra la Popolare di Lodi e l’olandese Abn Amro. Il Ft, che ieri ha ricevuto una lettera di replica da via Nazionale sul suo atteggiamento nei confronti di Abn Amro, si dice "orgogliosa di ricevere lettere dai lettori sebbene sia abbastanza inusuale per un’autorità di vigilanza bancaria commentare un affare ancora in corso. La lettera della Banca d’Italia sarebbe stata ancor più gradita se avesse ai punti in questione con assicurazioni meno generiche. Ma non lo ha fatto". Bankitalia rispondeva ad un articolo in cui si criticava il suo ruolo nella vicenda Antonveneta. L’articolo metteva in evidenza che "non è liscio il campo su cui si muovono le banche straniere che tentano di acquisire istituti di credito in Italia e che l’acquisizione da parte della Banca popolare di Lodi ha ridotto il suo coefficiente di capitalizzazione al di sotto del minimo raccomandato dalle autorità internazionali e a meno della metà del livello normale imposto dai regolatori italiani". Il giornale della City rileva che "Fazio ha fatto tutto ciò che era in suo potere per bloccare l’offerta dell’Abn Amro. Nonostante gli interventi dei commissari europei alla concorrenza e al mercato interno, il suo intervento finora ha avuto successo". Ma secondo il giornale, "la resistenza di Fazio all’ingresso di banche straniere in Italia sta cominciando a causare danni collaterali ad una delle maggiori istituzioni italiane" in un momento "difficile in cui l’Italia combatte per la propria competitività internazionale". E come una "delle più deboli economie nell’eurozona, l’Italia dovrebbe favorire piuttosto che alzare barriere al’ingresso di capitali stranieri". (ANSA).

05/05/2005

Documento n.4638