Da Ansa (11-5-06) BANKITALIA: ADUSBEF, VENDA RISERVE ORO PER RIDURRE DEBITO
BANKITALIA: ADUSBEF, VENDA RISERVE ORO PER RIDURRE DEBITO A PREZZI ATTUALI AVREBBERO VALORE DI MERCATO DI 44,4 MILIARDI (ANSA) - ROMA, 11 mag - La Banca d'Italia venda le sue riserve di oro per contribuire a ridurre il debito pubblico italiano. E' quanto chiede l'Adusbef che precisa anche che in tal modo Via Nazionale "risarcirebbe l'illecito diritto di signoraggio e aiuterebbe la ripresa economica". Il presidente dell'associazione dei consumatori Elio Lannutti ricorda in una nota che il debito pubblico italiano, pari a 1.544.627 milioni di euro, è cresciuto di 201.532 milioni di euro rispetto al 2001, e rappresenta un gravame di 26.421 euro a cittadino. Questo "fardello - afferma - potrebbe essere ridotto se la Banca d'Italia, approfittando del rialzo dell'oro, vendesse le sue consistenti riserve auree, come hanno già fatto la maggior parte delle banche centrali, sia europee che di Australia e Canada". Dalle riserve auree italiane, pari a 79 milioni di once (2.452 tonnellate), ricorda l'Adusbef, "si potrebbero ricavare agli attuali prezzi di mercato ben 44,4 miliardi di euro, equivalenti al 35% di tutte le privatizzazioni effettuate". E tali riserve, osserva Lannutti, "non sono di proprietà della Banca d'Italia, ma dei cittadini, che le hanno risparmiate consumando meno di quanto sia stato prodotto". Nel marzo 2004, ricorda infine l'associazione, è stato rinnovato un accordo quinquennale che vincola 14 banche centrali europee a limitare a 500 tonnellate annue la quota vendibile delle loro riserve auree, a patto che i ricavi derivanti dallo smobilizzo delle riserve in oro vengano destinati alla riduzione del debito pubblico: "la Banca d'Italia quindi, può vendere oro per un controvalore di 9 miliardi di euro l'anno".(ANSA).12/05/2006
Documento n.5957