Decalogo per investire in borsa. Le 10 regole di Adusbef

in Consigli e guide
DECALOGO PER INVESTIRE IN BORSA E SUI MERCATI AZIONARI: LE 10 REGOLE D?ORO, REDATTE DALL? ADUSBEF ! Niente panico se la borsa crolla, né sindrome da gioco d?azzardo se guadagna ! 1) Mettersi in testa che l?investimento azionario è un rischio sicuro. Valutare bene i tempi di utilizzo del proprio risparmio. Avere un quadro preciso dei propri impegni finanziari nel breve e medio periodo: se dobbiamo affrontare una spesa consistente nei prossimi 12 mesi, la collocazione dei risparmi non può essere a rischio (azioni, fondi, gestioni), come potrebbe invece essere, se per i prossimi cinque - sette anni, non abbiamo preventivato grosse uscite finanziarie. 2) La quota di investimento in capitale di rischio, deve rappresentare una frazione (15 -30 per cento) dei risparmi. Per decidere quanto investire in prodotti "rischiosi", dobbiamo chiederci: "di quanta parte del mio risparmio, potrò non aver bisogno per i prossimi cinque - sette anni" ? Non è male, poi, inserire nella valutazione, qualche spesa imprevista. 3) Occorre poter disporre di una quota di riserva, per intervenire in caso di successivo calo del valore dei titoli azionari acquistati. In altri termini non si deve investire tutto e subito, ma frazionare gli acquisti, per avere un capitale di riserva che possa essere utilizzato per comprare lo stesso titolo svalutato, spingendo, in tal modo, verso il basso la media dei prezzi. 4) Ricordarsi che quando ci arriva la "soffiata riservatissima" (operatori, news letter, borsino, giornali, amici "ben informati", ecc.) chi doveva sapere ed agire ha saputo ed agito molto prima di noi, specie in un mercato finanziario ?ristretto?, come quello italiano. 5) Se ci propongono di acquistare derivati, polizze vita ?unit e index linked? ed altri ?sconosciuti? prodotti finanziari magnificandone i rendimenti, chiediamo sempre un ?prospetto informativo? o comunque copia del contratto che dobbiamo sottoscrivere. Poiché non è previsto il recesso (il diritto di ripensamento),se non in rari casi,la fretta è cattiva consigliera. Se non siamo convinti,rimandiamo la firma del contratto. Se il nostro investimento sta andando bene, liquidiamolo per tempo, anche contro il nostro istinto: aspettare il picco massimo significa incappare nella inversione di tendenza e, troppo spesso, questa ci convincerà a non vendere più, sperando in una risalita che potrebbe arrivare dopo molti anni. In borsa si dice: "Vendi e pentiti". Pretendiamo sempre di farci mettere per iscritto i costi di acquisto e di gestione, le commissioni di ingresso e/o di uscita ed eventuali provvigioni che gravano sull?investimento. Non acquistiamo prodotti che occultano tali costi. 6) Riflettiamo sul fatto che in nessun mercato (tanto meno in quello di borsa) esiste "l'ultimo treno". L'andamento, cioè, non sarà sempre crescente né sempre in calo. Aver fretta di entrare o di uscire può non essere conveniente. Se l?investimento è effettuato fuori dai locali commerciali da promotori finanziari, è possibile il recesso entro i 7 giorni dalla firma. I promotori devono essere iscritti all?albo ed avere un tesserino di riconoscimento,su alcuni prodotti finanziari - che dobbiamo sempre regolare non in contanti,ma con assegni non trasferibili intestati alla società (mai al promotore). 7) Niente panico,se la borsa crolla, né sindrome del gioco d?azzardo, con le prime vincite che ci spingono a nuove e più alte puntate. Si dice: "La Borsa presta !". 8) Non ascoltare i consigli interessati di banche e promotori che inducono ad uscire dai titoli di Stato, per investire in borsa o in obbligazioni strutturate,il ricavato: le delusioni possono essere fortissime. I rendimenti dei titoli di Stato italiani sono ancora interessanti ed hanno salvaguardato il potere di acquisto del risparmio investito,a differenza di altri prodotti finanziari. 9) Sui mercati azionari non fantasticare mai su guadagni eccezionali con il "Fai da Te",anche se chi ha investito da solo in BTP, ha conseguito guadagni superiori,negli ultimi 7 anni,rispetto ai Fondi e ad altri investimenti. E' però consigliabile,per l?investimento azionario usufruire dei consigli degli esperti (di fiducia e professionalmente sperimentati), per non incorrere in bruschi risvegli e lasciare sui mercati (com'è già accaduto in passato e sta accadendo oggi) parte dei nostri risparmi. Diffidare dei ?report? di banche di affari e Sim,veri e propri ?consigli per gli acquisti? interessati su talune società quotate. Adusbef ha esaminato 1.000 report di banche e Sim,sballati per il 91 per cento ! 10) Mettete alla porta chi cerca di convincervi a collocare i vostri risparmi osannando rendimenti passati e "prevedendone" di futuri. (MN)

24/07/2002

Documento n.3076

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