TELECOM: IL MANCATO AUMENTO DEL CANONE FRUTTO NETTA OPPOSIZIONE DI ADUSBEF E DEI CONSUMATORI

COMUNICATO STAMPA TELECOM: IL MANCATO AUMENTO DEL CANONE, NON E’ RISULTATO BENEVOLA CONCESSIONE EX MONOPOLISTA,MA FRUTTO NETTA OPPOSIZIONE DI ADUSBEF E DEI CONSUMATORI A RINCARO DI GABELLA ODIOSA CHE DEVE ESSERE ABOLITO. IN 30 GIORNI,20.000 RECLAMI DIFFIDE DEI CONSUMATORI AL PROF.ROSSI, A RIPROVA DI SERVIZI PESSIMI E DI POLITICHE PREDATORIE,CON LIVELLO FIDUCIA A PICCO. La rinuncia all'aumento del canone da parte di Telecom Italia, non è stata fatta,come si vorrebbe far credere, a tutela degli interessi generali dei consumatori, sempre più maltrattati e vessati con addebiti fantasma e servizi non richiesti,sui quali il presidente di Telecom Italia,farebbe bene ad informarsi con i suoi uffici, ma il risultato tangibile di una dura opposizione da parte di Adusbef (che sarebbe ricorsa al Tar del Lazio) e dei consumatori, a rincaro di una odiosa gabella,che invece di essere aumentato dovrebbe essere abrogato e non si capisce come mai, l’Autorità per le TLC non valuta mai, mediante istruttoria,la possibilità di una sua congrua e graduale riduzione. Il prof. Guido Rossi,destinatario di almeno 20.000 diffide inviate negli ultimi 30 giorni, per conoscenza alle Procure della Repubblica ed al presidente dell’AGCOM Calabrò, spedite da infuriati cittadini ai quali la Telecom ha addebitato centinaia di euro in bolletta per telefonate fantasma mai effettuate, dovrebbe promuovere un incontro con le associazioni dei consumatori per verificare “de visu” la situazione di gravissima crisi nei rapporti con gli utenti,forse edulcorata ed addolcita da dirigenti direttamente responsabili di politiche aggressive di marketing,che dovrebbero essere per questo,licenziati in tronco. Elio Lannutti (Presidente Adusbef) Roma,13.12.2006

13/12/2006

Documento n.3818