ROAMING, FINE DI UN SALASSO?

ROAMING, FINE DI UN SALASSO? Il roaming, un vero e proprio salasso internazionale a danno dei viaggiatori e consumatori soprattutto giovani, dovrebbe avere i giorni contati se è vero che il commissario alla comunicazione UE ha annunciato finalmente la sua abrogazione. Adusbef e Federconsumatori hanno effettuato decine di denunce alla commissione europea contro la fiorente pratica del roaming internazionale, la sua totale mancanza di trasparenza tariffaria che saccheggia le tasche dei consumatori azzerando il credito telefonico con qualche minuto di telefonata. Staremo a vedere se la commissione UE, spesso ostaggio delle lobby e dei potentati telefonici, riuscirà a mettere la parola fine ad una delle più lucrose attività economiche che raddoppia e triplica le tariffe nazionali applicate nel paese di origine, arrecando gravissimo nocumento ai diritti ed agli interessi dei consumatori. Vedremo quindi se la Commissione riuscirà ad "eliminare" gli elevatissimi costi delle telefonate in roaming internazionale, quelle cioè effettuate quando ci si reca in un paese diverso dal proprio. Ricordiamo che oggi chi, stando all’estero, riceve telefonate dal paese d’origine paga un costo occulto. In altri termini, oggi, paga sia chi effettua la telefonata verso un’altra nazione, sia chi la riceve, anche se viene contattato per errore. Vedremo ancora se la Commissione riuscirà ad introdurre in Europa il principio del "prezzo domestico", che consentirà a un abbonato di un paese europeo, quando si trova in altri paesi dell’Unione, di effettuare chiamate alle stesse condizioni e agli stessi costi che avrebbe affrontato nel paese d’origine. Sappiamo che Parlamento e Consiglio Ue (al cui vaglio verrà sottoposta l’iniziativa della Commissione) sono ampiamente favorevoli, ma non possiamo sottovalutare la potenza della lobby telefonica europea. ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI Roma, 28.3.2006

28/03/2006

Documento n.5858