BANCA POPOLARE DI VICENZA: UN CASO DI CRIMINALITA' BANCARIA, DENUNCIATO DA ADUSBEF DAL 18.3.2008, COL CONCORSO DI BANKITALIA E CONSOB. DOMANI BCE, CHE IMPONE DITTATURA RICATTO, FARA' SCHIERARE L'ESERCITO, MA COSA HA FATTO PER IMPEDIRE L'ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, CHE HA TRUFFATO 117.000 AZIONISTI ROVINATI, SALVANDO QUELLI DI SERIE A CHE SONO USCITI A 62,50 EURO ? TROIKA E BCE, UN GRAVE PERICOLO PER LE DEMOCRAZIE

in Comunicati stampa

 

BANCA POPOLARE DI VICENZA: UN CASO DI CRIMINALITA’ BANCARIA, DENUNCIATO DA ADUSBEF DAL 18.3.2008, COL CONCORSO DI BANKITALIA E CONSOB. DOMANI BCE, CHE IMPONE DITTATURA  RICATTO, FARA’  SCHIERARE L’ESERCITO, MA COSA HA FATTO PER IMPEDIRE L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE, CHE HA TRUFFATO 117.000 AZIONISTI ROVINATI, SALVANDO QUELLI DI SERIE A CHE SONO USCITI A 62,50 EURO ?

 

 

   La dittatura della Bce, che finora si è dispiegata con la leva degli spread, dei Ltro e del quantitative easing, sarà plasticamente dimostrata domani anche agli occhi degli scettici, in occasione dell’assemblea degli azionisti della Banca Popolare di Vicenza, regolata dall’esercito e da un vasto spiegamento di forze di polizia, per contenere la rabbia di 117.000 azionisti spennati, il cui valore delle azioni, da 62,50 euro di un anno fa, è crollato a 6,30 euro ed è destinato a scendere attorno ai 3 euro, con la diluizione dell’aumento di capitale di 1,5 miliardi di euro.

   Qualora gli azionisti, costretti a diventare tali anche con metodi estorsivi, pena la mancata concessione di prestiti, fidi o mutui, dovessero bocciare la trasformazione della Popolare di Vicenza in società per azioni, il relativo aumento di capitale da 1,5 miliardi e la quotazione in Borsa, la Banca centrale europea è pronta a un intervento di vigilanza straordinario, che va dal commissariamento fino al ricorso al bail in, il salvataggio a carico di azionisti, obbligazionisti subordinati e correntisti con più di 100mila euro sul conto.

   L‘avvertimento ricatto, è contenuto in una lettera inviata dalla Bce al consiglio di amministrazione dell’istituto il 29 febbraio e di cui la banca ha pubblicato un estratto sul suo sito mercoledì, la cui missiva dovrà essere letta integralmente agli azionisti durante l’assemblea di sabato 5 marzo, chiamata a pronunciarsi, appunto, sul cambio di statuto e sugli altri due punti, mentre la Procura di Vicenza ha finalmente aperto un fascicolo a carico degli ex vertici, anche per il reato di associazione a delinquere.

    “L’approvazione congiunta di tutti e tre gli elementi del progetto da parte dell’assemblea degli azionisti e la tempestiva attuazione del piano”, si legge nella missiva dell’Eurotower, “sono ritenuti della massima importanza dalla Bce al fine di ripristinare il rispetto dei requisiti patrimoniali secondo le modalità rappresentate dal Consiglio di Amministrazione”.

     Per la Bce “la BpVi è a un bivio: nel caso in cui uno qualsiasi degli elementi del progetto non fosse approvato e la banca non rispettasse i requisiti patrimoniali, si renderebbe necessario adottare misure di vigilanza, incluso l’esercizio dei poteri previsti dal Testo Unico Bancario (D. Lgs. N.385/1993), come modificato dal Decreto Legislativo n. 181/2015, che attua la Direttiva sul risanamento e sulla risoluzione delle banche (Direttiva 2014/59/UE)”. Le norme prevedono una serie di interventi di intensità crescente mirati in prima battuta a trovare capitali freschi sul mercato e, se il tentativo non va in porto, il ricorso al bail in, l’esproprio criminale del risparmio, che al danno aggiunge la beffa ed una ulteriore stangata.

   Cosa hanno fatto Bankitalia, Consob e Bce, per impedire tale gestione criminale del credito e del risparmio da parte di Zonin & Soci, che ha bruciato tra gli 8 ed i 10 miliardi di euro, tra perdite di bilanci, crollo del valore delle azioni ed aumenti di capitale, la cui scellerata gestione era stata denunciata da Adusbef a partire dal 18 marzo 2008, subendo perfino una rappresaglia sanzionata per fortuna dalla Corte di Cassazione ?

   L’assemblea blindata di domani a Vicenza, con il ricatto di un ulteriore esproprio criminale del sudato risparmio, farà capire anche ai ciechi che la dittatura formalizzata con il ricatto ed il dispiegamento dell’esercito a Vicenza, è la dimostrazione che  Bce e Troika, sono un pericolo tangibile per le democrazie.

 

              

03/04/2016

Documento n.10260

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