Da La Padania (19-2-06) La Lega minaccia di querelare il leader del Pne

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La Lega minaccia di querelare il leader del Pne Tensione alta tra Gentilini e Panto La guerra degli spot tra Giancarlo Gentilini e Giorgio Panto rischia di proseguire a carte bollate. Il prosindaco di Treviso, e con lui tutta la Lega Nord, intenderebbero infatti passare alle vie legali dopo la messa in onda, sulle televisioni di Panto, di alcuni spot elettorali nei quali il leader di Progetto Nordest si scagliava contro il Carroccio lanciando gravi accuse. Tutto era cominciato con uno spot di Gentilini, nel quale il vulcanico esponente del Carroccio ironizzava sulla promessa fatta da Panto in occasione delle scorse regionali di dimezzare lo stipendio a tutti i consiglieri. Non avendo dato corso alle promesse, Gentilini invitava gli elettori a non votare più per chi “racconta fandonie”. Dalle sue televisioni locali, però, è puntualmente partita la risposta di Panto. Nella prima parte dell’articolato messaggio elettorale mandato in onda in prima serata, a intervenire è il consigliere regionale di Pne Diego Cancian che replica a Gentilini sulle false promesse: «Hanno fatto slittare la nostra proposta, ma la realizzeremo». Subito dopo compare lo stesso Panto che si rivolge con toni di sfida al concittadino rivale: «Di fandonie ne avete un libro pieno. Gentilini, assieme ai tuoi compari sei stato promotore fiduciario di CrediEuroNord, una banca che ha fumato i risparmi dei suoi clienti, sospettata di riciclaggio di denaro sporco, salvata dalla bancarotta da quel Fiorani che adesso è in galera. Dimmi che differenza passerebbe tra te e i promotori che consigliavano i bond argentini». L’invettiva di Panto si conclude, infine, con un appello agli elettori: «Chi vi vota ancora o è attaccato alle gambe delle vostre poltrone o è un autolesionista pitocco». La risposta della Lega non si è fatta attendere. «Abbiamo chiesto il sequestro della cassetta e stiamo valutando la possibilità di un’azione legale» - fa sapere il segretario nazionale per il Veneto Gian Paolo Gobbo aggiungendo che “quella di Panto è diventata una televisione di partito che attacca solo ed esclusivamente la Lega». Ancora più perentorio è Giancarlo Gentilini, destinatario principale degli strali del leader del Pne: «Lo denuncerò. O si fa campagna elettorale nei limiti della decenza oppure quando uno è indecente va castigato. Sarà una denuncia personale: mi hanno accusato di essere uno dei capostipiti della banca CrediEuroNord e di essere implicato nella vicenda della Croazia. Per fare certe accuse occorre avere le prove, altrimenti è diffamazione. Se Panto mi domanda scusa - conclude il prosindaco - passi, altrimenti ricorrerò alla magistratura. Perchè a me piacciono il dibattito e la presa in giro ma quando mi si accusa così non perdono». [Data pubblicazione: 19/02/2006]

20/02/2006

Documento n.5712

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